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MADDALONI- La rivoluzione digitale questa sconosciuta. Ma la casella pec, per l’accesso telematico, è intasata. Nuova avventura conflittuale tra la consigliera comunale Gaetana Crisci (Campania in movimento) e i servizi del Comune di Maddaloni.

Gaetana Crisci

Andiamo oltre alla disavventura on line. Cosa ha cercato di protocollare oggi?

Ancora una volta la casella di pec dell’ufficio Ecologia risulta piena. Come può un ufficio comunale di una tale importanza non ricevere comunicazioni aventi valore legale. È gravissimo. Dov’è il responsabile dei servizi informatici insediatosi qualche mese fa? Di chi è la responsabilità di quanto accade? Possibile che nel nostro comune si sia ormai consolidata la Teoria dell’effetto “farfalla”?

Cosa cercato di protocollare?

Due nuove diffide ad adempiere. Una riguarda lo stato di degrado in cui versa via Lamia e rispetto al quale increscioso problema sono state protocollateagli uffici di competenza formali segnalazioni in data 07.11.2018 e 30.03.2019, esposti presso la Procura della Repubblica a firma del Comitato ABC in data 13.12.2018 e 23.05.2019 e già una  diffida ad adempiere inviata agli uffici di competenza in data 22.07.2019.

E l’altra?

L’altra riguarda lo stato di incuria in cui versa l’area su cui è allocato il famoso Edificio Scolastico di Montedecoro. L’assessore ha annunciato la candidatura di un progetto ai finanziamenti pubblici di un milione e mezzo di euro, ma fino al completamento della relativa procedura amministrativa non deve dimenticare che almeno l’erba alta va sfalciata . E’ una questione di dignità, decoro, ma soprattutto sicurezza per i residenti della zona.

Un problema igienico e sanitario. Che non è una esclusiva di quel plesso…



Il degrado delle periferie ormai dopo un anno e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione non conosce limiti.  I cittadini che speravano almeno di vedersi garantiti i servizi essenziali sono costretti a misurarsi con la realtà. Mancanza di illuminazione, sversamenti illeciti di rifiuti , caditoie otturate, erba incolta ai margini delle strade, ratti che ormai sono parte integrante del contesto ambientale, rettili, insetti di ogni specie con evidente pericolo igienico-sanitario.

Crede che da consigliera comunale possa fare qualcosa?

Le segnalazioni restano inascoltate e nemmeno le diffide ad adempiere che rappresentano il presupposto per accertare una responsabilità dell’ente e dei funzionari dinanzi alle  autorità di polizia giudiziaria sembrano preoccupare nessuno. Parliamo di servizi essenziali minimi da garantire al cittadino. Parliamo di sicurezza e pubblica incolumità. Ma come ci si può nascondere dietro le solite e irrispettose giustificazioni finora paventate: mancanza di personale, mancanza di risorse finanziarie, mancanza di comunicazione tra uffici?? Siamo all’inverosimile, sono sconcertata.

Redazione