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MADDALONI- Muro compatto delle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti; Ugl TAF; Orsa; Fast, Crsa contro la mancanza di chiare direttive produttive del «Polo Mercitalia». L’epicentro della “guerra sindacale” è lo scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise. In assenza di un chiaro piano industriale, la più grande infrastruttura ferroviaria del Sud non ha un futuro certo. L’ira dei sindacati si abbatte sull’azienda e una parte della politica locale. Parole pesanti di riposta di Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti al Gruppo Fs: “Invece di scrivere alle Organizzazioni Sindacali e illustrate Progetti e Piani Industriali per lo Scalo Ferroviario di Maddaloni Marcianise, preferiscono fare comunicati stampa, riferendo una serie di cose che non hanno un riscontro con la realtà che noi denunciamo. Ancora più sconcertante è la politica locale che non si preoccupa di sentire le ragioni e le motivazioni alla base del Documento scritto dalle Organizzazioni Sindacali. Sarebbe opportuno leggere il NOSTRO DOCUMENTO, perché è innegabile ed evidente a tutti coloro che hanno
vissuto la nascita di questa infrastruttura e di quello che doveva essere e che non è mai stato realmente, e cioè un’AREA INTERMODALE DEL TRASPORTO MERCI degna di questo nome, che con il tempo ha avuto sempre più un ridimensionamento, anzi dalla nascita dello stesso non ha mai interpretato questo ruolo di INTERMODALITÀ. La nota delle Ferrovie sostiene che il Treno Mercitalia Fast ha ulteriori operatori oltre Amazon,
ma non dice chi sono! Parla di incremento, avvenuto solo ed esclusivamente in seguito alla crisi Sanitaria e in due mesi di blocco della circolazione dei Mezzi su Gomma, una OVVIETÀ, che si commenta da sola. Ma soprattutto non risponde alla richiesta da noi fatta riguardo i PIANI
INDUSTRIALI e i PROGETTI che possano dare impulso, economico e di sviluppo, allo stesso Scalo Merci di Maddaloni; tipo come aggredire il Mercato del Trasporto Merci su Ferro, anche rispetto alla

concorrenza su Gomma. O Come accaparrarsi Trasporto già nelle stesse vicinanze delle aree, in cui è posto quali: quello in cui è stato costruito, Interporto di Maddaloni Marcianise; quello dell’AREA INDUSTRIALE DI
CARINARO O QUELLA DELL’AREA ASI DI MARCIANISE. Si preferisce rispondere ad un articolo di giornale e non CONVOCARE, come sarebbe stato normale le OO.SS. anche a seguito della richiesta delle Segreterie Nazionali, ma scrivere al Direttore del Mattino, per un ARTICOLO CHE RIPRENDE UN DOCUMENTO SEMPLICE E CHE VA OLTRE LO SCALO
MERCI E SI RIVOLGE, oltre il Gruppo FS, alla Regione Campania e al mondo delle Associazioni delle imprese, PER UN ACCORDO DI PROGRAMMA ATTO AD INCENTIVARE, SVILUPPARE E CREARE, UN TRASPORTO INTERMODALE DELLE MERCI, COSI COME PREVISTO NELLO SCALO MERCI E NELL’INTERA
AREA INTERPORTUALE, VISTO CHE PER TALE PROGETTO FURONO SPESI DEI SOLDI PUBBLICI. PER IL SOLO SCALO MERCI DI MADDALONI MARCIANISE FURONO SPESI CIRCA 1200 MILIARDI DI
LIRE, SOTTRAENDO TERRENO AGRICOLO E FERTILE PER OLTRE 1,5 MILIONI MQ, CON LA PROMESSA E LA CREAZIONE DI UN SISTEMA DI INTERMODALITÀ DEL TRASPORTO MERCI E SOPRATTUTTO DI
SVILUPPO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE. COSA MAI AVVENUTA

Redazione