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NAPOLI- (di Elio Bove) Dopo i senatori, è la volta dei Consiglieri regionali del M5S ad intervenire sul condizionamento mafioso e sull’inefficienza amministrativa e gestionale dell’ASL NA 1 Centro, chiedendo spiegazioni al Presidente Vincenzo De Luca ed al suo esecutivo. “L’ASL NA 1 Centro è la più grande e complessa Asl d’Europa. Essa, infatti, insiste su un’area che conta quasi un milione di residenti oltre i cittadini stranieri temporaneamente presenti cui si aggiunge una quota degli altri due milioni serviti a Ovest e a Est della città, dotata di nove Ospedali aziendali e 11 Distretti” è l’inizio della interrogazione firmata dai Consiglieri.Una recente indagine dei carabinieri nell’ambito di una più estesa inchiesta anticamorra che ha portato all’arresto di 126 persone e alla decapitazione dei clan Contini, Mallardo e Licciardi investe, tra l’altro, uno dei presidi ospedalieri ricadenti nella Asl, l’Ospedale San Giovanni Bosco. “In particolare – si legge nell’atto – gli uomini del clan Contini controllavano il funzionamento dell’ospedale, dalle assunzioni agli appalti, alle relazioni sindacali. “L’ospedale era diventato la base logistica per trame delittuose, come truffe assicurative attraverso la predisposizione di certificati medici falsi, e il sostegno, compiacente o forzato, da parte dei sanitari per medicare feriti da arma da fuoco del clan senza che venissero registrati al pronto soccorso o per autorizzare il trasferimento con autoambulanza al domicilio di pazienti deceduti in ospedale, omettendo di certificarne il decesso”, è tra le accuse più pesanti riportate nell’atto ispettivo. La gravità della situazione ha indotto il Ministro della salute Giulia Grillo a chiedere, al Comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico, l’esautoramento dei vertici dell’ASL e l’insediamento di una Commissione di accesso, come sollecitato dai senatori dei 5 Stelle. “Dalla stessa indagine sembrerebbe emergere che il condizionamento criminoso non sia limitato al solo Presidio San Giovanni Bosco, bensì riguardi anche altri Presidi ospedalieri della città di Napoli”, fanno sapere i Consiglieri del Movimento 5 Stelle. Rispetto a tutto quanto accaduto, non si ravvisa – sempre secondo i Consiglieri di opposizione – alcuna determinazione da parte dei competenti uffici di vigilanza e ispezione, sia aziendali che regionali né della competente Direzione Generale regionale, nè del governatore che riveste il ruolo di Commissario ad acta”. Infine il M5s in Campania chiedono quali accertamenti e verifiche sono stati effettuati dal 2015 ad oggi dal servizio ispettivo regionale sul Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, sugli altri Presidi dell’ASL NA 1 centro e sugli altri ospedali, Cardarelli e Policlinico, che, secondo l’ordinanza di custodia cautelare riferita alla recente inchiesta, sono coinvolti nel condizionamento mafioso.

Redazione