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“Per le vittime di reati violenti è indispensabile poter disporre di una rete efficace di protezione che si attivi nell’immediato e che non abbandoni al loro destino gli orfani in caso di morte della vittima”. A sostenerlo è il prefetto Raffaele Cannizzaro, da un anno Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti.Il lavoro svolto, ha detto, è stato fondamentale per rendere effettive le leggi già in vigore, ma anche per migliorarle. Il cosiddetto Codice rosso, approvato dal Senato in via definitiva da pochi giorni, contiene infatti interessanti novità. Oltre all’aumento degli indennizzi alle vittime, che passano dagli 8.200 euro ai 60mila in caso di femminicidio e dai 4.800 euro ai 25mila in caso di stupro, infatti, è previsto un sostegno di ulteriori 10mila euro per affrontare spese mediche, psicologiche, assistenziali.Inoltre, ha sottolineato il prefetto Cannizzaro, gli orfani devono essere aiutati a «proseguire il progetto di vita interrotto dall’evento drammatico», attraverso il proseguimento degli studi, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo.

Redazione