Il vicesindaco Gigi Bove: “Avviati gli atti di recupero. I primi 22 per complessivi 144 mila euro“. Spese legali e danni non riscossi. Un ente locale distratto e particolarmente generoso.
MADDALONI- E mentre in consiglio comunale vanno ancora i debiti maturati con il dissesto finanziario, relativi alle richieste dei creditori che hanno rifiutato la proposte dell’organo straordinario di liquidazione (Osl), dagli archivi del comune escono i soliti mostri. L’ente locale, costantemente subissato dalle richieste di creditori e perseguitato da sentenze sfavorevoli, ha dimenticato di passare all’incasso per tutti quei contenziosi chiusisi con esito positivo: dal 2012 ad oggi, sono ben 82 sono i contenziosi che hanno visto prevalere il comune.
Su questa, e altre perle amministrative che gravano come macigni sulle casse del comune, abbiamo chiesto conto al vicesindaco Gigi Bove titolare della delega al contenzioso.
Ma come è stato possibile. Un comune preso a sberle dai creditori che dimentica di incassare i risarcimenti delle cause vinte?
Tutto vero, anche se tutto è incredibilmente paradossale. E’ stato avviata la procedura di recupero.
Ma di quante sentenze favorevoli si tratta?
Sono 82 sentenze che hanno visto prevalere il comune in diversi contenziosi a partire dal 2012.
E dal 2012, nulla è accaduto?
Adesso sono partite 22 messe in mora che si tradurranno in azioni coattive o in conciliazioni.
In soldoni, queste azioni economicamente a quanto corrispondono?
Le prime 22 messe in mora equivalgono all’azione di recupero di 144 mila euro. Ma è solo l’inizio. Il tutto è comprensivo anche delle spese legali che debbono essere risarcite all’ente locale.
Sarebbe?
Altre riscossioni, pari a 333 mila euro, già sono partite. Questa sono diventate già decreto ingiuntivo con un ulteriore pronunciamento del tribunale che ha rigettato qualsivoglia forma di opposizione rinvenendo la perfetta esigibilità e legittimità dell’azione di riscossione.
Ma il contenzioso non finisce mai?
Con la strategia delle transazioni bonarie e il recupero dei crediti, mai riscossi, è stato dimezzato del 60 per cento.