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Si rischia di ripetere la storia del Ponte Vapore. Domani, indetta una conferenza dei servizi. Chiesta una viabilità alternativa non fattibile. Smontato il cantiere. Si valuta la sospensione definitiva del lavoro

MADDALONI- Falsa partenza. Pronti via e tutti a casa. Incredibile ma vero: sospesi i lavoro in via Cancello. La fogna non sa da fare: questa mattina, come appena è stata avviata la fase di allestimento del cantiere sono cominciate le proteste. Si ripetono le scene già viste. Come è accaduto nel 2007, la storia si ripete sempre uguale. Allora, l’investimento di 500 mila euro fu restituito alla Cassa Deposito e prestiti dopo una lunga fase di contestazione. Oggi, è a rischio l’investimento per la costruzione del collettore a quattro metri di profondità. Con diverse motivazioni, la storia si ripresenta uguale. Forse anche peggio. E’ stato giudicato non sostenibile il dispositivo di di chiusura ai mezzi pesanti. In più, sarebbe troppo penalizzante la limitazione del traffico per i residenti sebbene a tempo determinato (due mesi di cantiere). Qualunque siano le motivazioni il risultato è stato: la sospensione dei lavori e la rimozione delle restrizioni sulla carreggiata.

L’annuncio ufficiale è del vicesindaco Nicola Corbo:

Domani, sarà indetta una immediata conferenza dei servizi con la ditta, la polizia municipale e con le autorità. Abbiamo avuto lamentele per le ricadute sulla mobilità scolastica e dei residenti. Poi, hanno sollevato anche problemi in caso di emergenza sanitarie.

Ma questa storia l’abbiamo sentita anche per il Ponte Vapore…

Adesso, i lavori sono sospesi. Il cantiere è stato smontato e vedremo, se e come si potranno fare i lavori. Ripeto: non è ammissibile non chiudere la strada. Non si comprende che bisogna porre tubi a quattro metri di profondità, che bisogna scavare una trincea per scendere con il personale tecnico e che le condizioni di sicurezza per lo scavo e la mobilità degli operai non permettono di fare altrimenti. Non stiamo scavando una trincea per la posa di tubi di superficie.

Ma così, se non si sceglie di sostenere due mesi di disagio in cambio della fogna e della strada nuova, non si rischia di perdere l’opera? E’ Già successo…

Stiamo valutando tutte le ipotesi. Non esistono margini per una viabilità alternativa…

Ma anche questa pure è una storia sentita con il Ponte Vapore quando tutti favoleggiano espropri e investimenti a favore dei privati. Poi il ponte, nonostante la pandemia, si è fatto…

Adesso abbiamo sospeso i lavori. Rimosso le transenne. Stiamo valutando riaperto tutte le soluzioni. Anche quella di non fare più la fogna.

Redazione