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Il tecnico salentino prova a “normalizzare” il big match di Torino

Oggi alle ore 18.00 all’Allianz Stadium di Torino si affronteranno il Napoli e la Juventus, con gli azzurri in vantaggio di un punto rispetto ai padroni di casa ( 3 vittorie per gli azzurri, 2 pareggi e 2 successi per i bianconeri). Non sarà una partita come le altre per mister Conte che, prima di parlare del match, ha voluto rivolgere un pensiero a Totò Schillaci: “A soli 59 anni viene a mancare una persona e un calciatore che è stato un po’ l’emblema per noi del sud, oltre che un grandissimo esempio. Sono molto dispiaciuto. Ho avuto la fortuna di giocare con lui alla Juventus. Un pensiero anche alla famiglia

Il doveroso e commosso ricordo di Schillaci

Nonostante il profilo basso mantenuto da Conte, non sarà una partita come le altre per l’ex bianconero, considerato i suoi lunghi trascorsi a Torino ( 13 anni da calciatore e 3 da allenatore), come affermato dalla stesso tecnico salentino in conferenza stampa: “E’ inevitabile che la mia storia parli chiaro. 13 anni trascorsi alla Juventus da calciatore dove sono stato capitano e abbiamo vinto tutto. Ho avuto la possibilità di fare 3 anni da allenatore aprendo un ciclo. Faccio parte della storia della Juventus. E’ inevitabile che da calciatore puoi dare continuità: lo ha fatto Maldini col Milan, Totti con la Roma e non solo. Da allenatore è invece impossibile decidere la tua carriera. La mia mi ha portato in piazze diverse da quelle della Juve. Oggi ho il piacere di allenare una squadra come il Napoli che è motivo di orgoglio e soddisfazione. Sarà una grande emozione per me“.

Settimana dedicata al big match di Torino

A differenza della Juve impegnata in Champion’s league lo scorso martedì, (vittoria 3 a 1 contro il PSV Eindhoven), il Napoli ha trascorso la “settimana tipo” in vista del big match, anche se Conte non è dello stesso avviso: “C’è un vantaggio e uno svantaggio: dal punto di vista lavorativo, soprattutto per me che sono al primo anno, puoi lavorare di più con la squadra. Quando arrivi in un nuovo club hai bisogno di tempo per conoscere tutto, soprattutto se pensiamo a quanto successo quest’anno con il mercato che si è chiuso all’ultimo. L’aspetto positivo c’è. Va anche detto che lo svantaggio è che la rosa che costruisci non è competitiva come quando hai l’occasione di giocare in Europa“. Insomma un modo per respingere le pressioni di chi ora pone il Napoli tra le super favorite del campionato, in alcuni caso gli stessi che fino a pochi giorni fa stilavano griglie e (pre)giudizi di tenore totalmente opposto!

foto @sscnapoli

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