00 2 min 6 anni

 
MADDALONI- Verso l’estinzione dei mutui. Il fronte del risanamento finanziario è un fronte caldo: la strada verso la «normalità della gestione contabile» è tutta in salita. La ricognizione contabile (entrate, debiti, crediti e investimenti) ordinata dal vice sindaco Gigi Bove, titolare della delega alle finanze, ha permesso di scovare circa 300 mila euro, riconducibili a mutui accesi con la Cassa depositi ma ancora non estinti. Il fatto paradossale è che sono soldi senza destinazione d’uso: disponibili dunque ma non utilizzabili. Si aggiungono ai circa 715 mila euro, disponibili ma vincolati cioè destinati alla ricostruzione del dopo terremoto dell’80 (ex legge 219). «Sono due vicende distinte sovrapponibili–annuncia il vicesindaco Bove- e su entrambe faremo chiarezza. Il vero obiettivo di questa ricognizione è accertare se si tratta di soldi reali o virtuali. E quanti possono essere ancora utilizzati». Scelte due strade risolutive: utilizzando gli incentivi (inseriti nel collegato alla legge finanziaria regionale appena approvato) si procederà all’estinzione anticipata dei mutui con la Cassa depositi e prestiti. Si ve verso la strada dell’archiviazione di una stagione contabile dell’ente locale culminata nel dissesto finanziario. Per quanto riguarda la storia surreale dei sodi del dopo terremoto non spesi la parola è passata al Ministero economia e finanza. «Abbiamo interrato il Mef –spiega il vicesindaco- se , in che modo e con quali modalità i fondi del post-terremoto possono essere utilizzati». Nelle prossime settimane, dovrebbe essere messa la parola fine su un caso unico tra tutti comuni, della Campania e della Basilicata, ammessi ai finanziamenti per la ricostruzione.

bocchetti