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MADDALONI- (di Elio Bove) Angelo Tenneriello interviene per dire la sua sulla calma apparente che si vive in città, dopo l’emergenza rifiuti. Alle porte c’è una nuova emergenza: a settembre ci saranno 35 giorni di stop del termovalorizzatore di Acerra. Lo stop è stato programmato già da alcuni mesi a causa della necessità di dare il via alla manutenzione dell’impianto.

Andrea De Filippo & Angelo Tenneriello

Finalmente sembra passata la fase di crisi che ha angosciato i cittadini fino a pochi giorni fa. E’ così?

A quanto ci risulta il conferimento dell’umido è stato solo provvisoriamente affidato al costo di 302 € a tonnellata.  Altro non sappiamo. Successivamente alla conferenza dei capigruppo convocata dal Sindaco, a cui hanno partecipato compatti tutti i gruppi di opposizione, nessuna comunicazione in merito ci è stata fornita. L’opposizione, quando coinvolta, ha sempre dimostrato senso di responsabilità e partecipazione mentre l’Amministrazione come al solito è precipitata nuovamente, dopo la conferenza dei capigruppo convocata dal Sindaco, nella sua politica di autosufficienza. Di nuovo l’opposizione è esclusa da ogni confronto e decisione. Che sia ben chiaro alla città: da questo momento le inefficienze attuali e future circa la raccolta dei rifiuti sono da imputare solo ed esclusivamente alla maggioranza. Vorrei solo ricordare all’Amministrazione che alle porte si profila un’altra emergenza: la manutenzione delle linee di lavorazione del termovalorizzatore di Acerra espone la città ad una nuova emergenza rifiuti. Al momento la scelta della piazzola di Acerra e di Cava Giuliani a Giugliano sembrano saltate. Rimane solo l’appello di De Luca ai Sindaci. Questo ha rimesso tutto in gioco”.

Quali ripercussione potrebbero avere le varie emergenze sulle tasche dei cittadini?

La normativa vigente è chiara ed impone ai comuni di porre a carico dell’utenza, cioè dei cittadini, il 100 % del costo totale del ciclo della gestione dei rifiuti. Ad esempio nel bilancio di previsione l’amministrazione De Filippo ha previsto 561 mila euro per la gestione della frazione umida dei rifiuti. Quindi un aumento dei costi di gestione e di conferimento si potrebbero tradurre in aumento della TARI. Ciò anche in previsione della scarsa lotta all’evasione perpetrata dalla attuale amministrazione e della bassa percentuale di raccolta differenziata. Sia le norme nazionali che il regolamento regionale impongono entro il 2020 il raggiungimento del 65 % di raccolta differenziata. Il mancato raggiungimento determinerà un aumento dei costi di conferimento e la perdita di parte delle agevolazioni e premialità regionali e provinciali,che potrebbero tradursi in aumento della bolletta per i cittadini onesti della città.

E se Maddaloni dovesse essere chiamata in causa per un sito di trasferenza provvisorio? Il Presidente De Luca è stato chiaro: quattro mesi di sacrificio e poi si passerà alla bonifica del sito. Sembra che maggioranza e opposizione a Maddaloni convergono per avere l’impianto di compostaggio e De Luca potrebbe metterci alla prova per fronteggiare l’emergenza termovalorizzatore.

Sull’impianto di compostaggio c’è l’adesione del Sindaco e una mia mozione da discutere in Consiglio. Siamo praticamente fermi. Ancora non è nota la data del prossimo Consiglio Comunale. Poi dovrebbe essere il Sindaco a dare la sua disponibilità per far fronte al problema dello stoccaggio a seguito della chiusura del termovalorizzatore. Dovrebbe essere il Sindaco a fare il primo passo. Lo farà?

Potrebbe essere un’occasione per accreditarsi e avanzare al Presidente De Luca la proposta di accogliere uno degli impianti di compostaggio, che la Regione ha intenzione di far partire al più presto.

Il problema non è mettere al tavolo Regione e Comune, ma il Sindaco ed il resto della politica. Ripeto il Sindaco De Filippo ci convoca solo quando è in difficoltà. Sulla crisi rifiuti, che abbiamo vissuto fino all’altro ieri era in difficoltà e ci ha riunito. Poi ognuno per la propria strada. Fa riflettere e non poco il suo comportamento

A proposito, che fine ha fatto l’autocompattatore della Buttol, che perdeva percolato per strada e che stazionava nei pressi del cimitero?

E’ sotto sequestro, a seguito di denunce. Anche in questo caso sono piovute accuse a sproposito. Mi preme ricordare che io e pochi amici eravamo considerati dei pazzi quando abbiamo sollevato, denunciato e messo la faccia di fronte ai tanti disastri ambientali che hanno colpito Maddaloni ed il territorio limitrofo nei vari anni. Lo Uttaro, digestore anaerobico, Foro Boario, Cava Monti, ampliamento dell’elettrodotto, abbiamo denunciato di tutto e di più. Ora qualcuno mi accusa di strumentalizzare anche le situazioni più insignificanti. Non è facile portarsi dai Carabinieri e riferire con documenti alla mano. Ci vuole coraggio. Ora chi ha fatto del disfattismo la sua fortuna politica, mi accusa di disfattismo. Ora chi accusa le gestioni passate circa le attuali inefficienze dimentica che probabilmente in termini temporali è quello che ha maggiori responsabilità. Basta rileggere i nomi dei consiglieri e degli assessori delle ultime due amministrazioni e confrontarli con l’attuale amministrazione.  La storia non si cancella.

Redazione