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MADDALONI- Il ritorno di “zio Carlo”. Carlo D’Angelo, già vicesindaco, assessore, consigliere comunale (dal Pci al PdS-Ds fino al Pd) non si perde d’animo. A lui spetta o spetterebbe la tessera numero uno del Pd, vista la lunga militanza. Ne ha viste tante, compresa la spaccatura, la diaspora e la guerra permanente in quello che fu il più grande partito (dopo la Dc) di Maddaloni. Grande compagine politica e partito di maggioranza relativa anche dopo o soprattutto con la fine della Prima Repubblica. Al cospetto di cotanto mutamento, “zio Carlo” torna alle radici. Non ha mai dismesso la bandiera rossa, che conserva a casa, quella con la falce il martello. E ora si cimenta con “Bella Ciao”. Sulla sinistra maddalonese se ne sono dette e scritte tante. Ma esistono delle persone che per la loro storia personale, costante militanza e appartenenza rappresentano un pezzo importante delle politica locale da cui bisognerebbe ripartire. Per tutti il “Bella Ciao” by zio Cralo. Buon ascolto.

Redazione