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di Antonio Del Monaco* Sì, lo abbiamo detto più volte e va ribadito ulteriormente: la guerra è mafia… e dunque è ignoranza, violenza, sopraffazione, egoismo, mancanza totale di coscienza ed empatia.
È il male.

Quanto sta accadendo in Ucraina è un crimine a tutti gli effetti; un crimine perpetrato da un essere spregevole e senza ritegno, Putin! Un uomo che non ha fatto altro che esternare il suo spirito di rivalsa su tutto e tutti; si è fatto beffe di molti, ha mostrato arroganza e presunzione… Ha gettato alle ortiche decenni di pace e rispetto nel continente, per la sua smania di potere!

Dopo due anni di pandemia mondiale, di dolore, di crisi, di morte, di perdite, di incertezze… lui decide che è tempo di invadere l’Ucrania, sorvolando, se così possiamo dire, su ogni qualsivoglia tentativo diplomatico.

Solo un essere diabolico può arrivare a tanto.
Lo sguardo, la postura, l’indole, le parole…tutto ciò che appartiene a Putin rimanda a qualcosa di ancestrale che fa paura: l’oscurità demoniaca del male.

Io sono vicino al popolo ucraino…e anche a quella grande fetta di popolo russo scesa in piazza a manifestare contro la guerra, palesando così la vergogna e il disprezzo di essere governati da un uomo simile.

La guerra è mafia.
La guerra non ha parole perché usa le armi; non ha cura perché semina morte; non ha futuro perché distrugge il presente… E ha evidentemente una memoria corta.
Troppo corta.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione