00 3 min 3 anni
di Antonio Del Monaco

Ho riflettuto molto in questi giorni, soprattutto dopo i primi momenti di rabbia e smarrimento dovuti alla crisi politica (e gratuita) innescata da Renzi&Co.

Draghi o non Draghi, il periodo storico che viviamo necessita di equilibrio, serenità e di “costruzione”.
Il governo Conte ha lavorato duramente, con coscienza e costanza, per garantire sicurezza e stabilità: non è stato facile, non lo sarebbe stato per nessuno. Tante sfide abbiamo affrontato e vinto, ed è proprio alla luce del lungo e tortuoso cammino che dobbiamo, non solo a noi stessi, ma a tutti gli italiani una continuità in presenza.

Fare opposizione non serve: è fondamentale esserci, collaborare (e quindi avere potere decisionale) per il bene del Paese. Lasciare tutto in balia della nuova leadership, creando solo contrasti, urti, muri e avversioni non conviene all’Italia intera: troppo delicato e fragile è il periodo che stiamo affrontando e che affronteremo ancora per qualche tempo.

Riflettiamo tutti…non ragioniamo di pancia, con impeto. Non serve.
Osservate cosa sta accadendo intorno: si passa da posizioni antieuropeiste alla piena collaborazione con l’Europa; così come Conte fu criticato per non essersi fatto valere in Europa…e subito dopo accusato di aver elemosinato come sui gradini di una Chiesa.
È tipico dei “Matteo” a quanto pare: affermare l’esatto opposto di ciò che si è ribadito a più riprese. Fare il bello e cattivo tempo…

Conte avrebbe stanziato più del 50% dei fondi europei al Sud Italia basandosi su oggettivi parametri, quali il basso reddito procapite e l’alto tasso di disoccupazione. Somme del genere sono occasioni più uniche che rare…e preziosissime per territori da decenni in sofferenza.
Ora che accadrà? Che cambierà? Dove finiranno quei soldi?

Ho riflettuto e credo che, come me, l’intero Movimento possa comprendere quale sia la scelta più giusta da fare: continuiamo a sostenere i principi che da sempre ci hanno contraddistinto, continuiamo a lavorare per il bene del Paese, diamo continuità con la nostra presenza ai valori della trasparenza, dell’onestà e della giustizia. Restiamo uniti.

Redazione