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MADDALONI- Andrea De Filippo, anno primo. La prima sindacatura dopo 25 mesi di gestione commissariale in comune. Più di valutazioni politiche, il sindaco “dal brutto carattere” (come ama definirsi) presenta i provvedimenti più attesi che cambieranno la vivibilità, la viabilità e le amatissime abitudini anarchiche dei maddalonesi e non solo.

Il sindaco Andrea De Filippo

Sindaco mettere mano alla viabilità e innalzare il livello di vivibilità urbana significa fare una rivoluzione. Ne è consapevole?

E’ un atto necessario. I primi mesi ci hanno assorbito in un oscuro ma fondamentale lavoro di ricostruzione delle elementari funzioni di una macchina comunale che, anche per limiti oggettivi e numerici, non è in grado di rispondere a tutti i bisogni del territorio. Lo stesso è stato fatto sul versante finanziario. Tanti cambiamenti che sembrano non visibili saranno decisivi per archiviare anni di buio amministrativo.

Torniamo alla viabilità e alla vivibilità?

Grazie al lavoro oscuro adesso si inaugura una fase di cambiamento, intelligente e progressivo sul territorio. Faremo tre cose decisive: sosta a pagamento su tutto il territorio cittadino a partire da luglio; cambio sensi di marcia sulle arterie fondamentali e rifacimento integrale della segnaletica. Si tratta di interventi “fatti a step” a partire da luglio, agosto e settembre.

Ma con la sosta a pagamento significa sgomberare le strade trasformate in parcheggi permanenti. Insomma, significa ortopedizzare le abitudini incivili…

Se per innalzare il livello di vivibilità, urgono atti di “ortopedia amministrativa” allora che ben vengano. Subito, cioè dalla prima settimana di luglio parte la sosta a pagamento.

Cosa c’è di nuovo e di diverso rispetto all’ultimo appalto “attenzionato” dalla magistratura e poi revocato?

Da un punto di visto amministrativo, gestionale e finanziario cambia tutto. Da oltre un anno vige il divieto di utilizzo di contante nei servizi erogati dalla pubblica amministrazione. Pertanto, sono aboliti i grattini. I ticket per la sosta oraria saranno esclusivamente erogati dai parcometri automatici. Cambia anche la gestione finanziaria: tutti i giorni, il report degli incassi ai parcometri sarà notificato al comando della Polizia Municipale mentre i proventi saranno custoditi esclusivamente dalla tesoreria comunale.

Se arrivano le strisce blu, come da consolidata tradizione, per magia spariranno le soste di lunga durata. Quali sono i principi ispiratori del nuovo servizio?

Più stalli a pagamento su tutte le più importanti strade cittadine. Più parcheggi liberi man mano che ci si allontana dal centro e dagli uffici. Fino ad arrivare ai grandi parcheggi liberi (come ad esempio in via Libertà). Bisogna disincentivare l’utilizzo di auto in centro. Chi va al circolo o al bar oppure deve trascorrere il proprio tempo libero potrà parcheggiare negli stalli più lontani dal centro. Stiamo parlando di principi elementari di vivibilità urbana. Saranno a pagamento il grande parcheggio di Piazza don Salvatore D’Angelo, piazza de Sivo, Corso I Ottobre (sosta su un solo lato), piazza Umberto I, via Marconi, via Bixio, via Napoli, via Serao (durante lo svolgimento della fiera settimanale), via Mercorio, via San Francesco d’Assisi. E in tutte le zone dove insistono uffici e servizi pubblici: presso il distretto sanitario 13, l’ospedale, la casa comunale, il cimitero, in via Sena e in via Capillo meglio conosciuta come «strada delle banche».

E per quanto riguarda i cambiamenti dei sensi unici?

Saranno provvedimenti sulle grandi direttrici urbane est-ovest: senso unico su gli oltre tre chilometri di via Ponte Carolino dove oggi si circola a senso a causa della sosta selvaggia. Rifatto anche il sistema di accesso tra via Cucciarella e via Feudo luogo di ingorgo quotidiano per tutte le auto che entrano in centro. Ma saranno provvedimenti flessibili, cioè sperimentali per verificare l’efficienza dei nuovi dispositivi. La terza cosa è il rifacimento di tutte la segnaletica.

Una curiosità. Ma si continueranno ad installare paletti?

Là dove è necessario tutelare i passi carrabili, l’incolumità dei pedoni e contrastare la sosta selvaggia certamente si. Ma saranno soluzioni tecniche valutate caso per caso.

Redazione