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MADDALONI- Le dichiarazioni dure del sindaco non sono piaciute. A cominciare dal tono. “Devo riconoscere che Maddaloni vanta un’altra eccellenza  per smemoratezza e maleducazione“. E’ il commento di Gaetana Crisci consigliera comunale di “Campania in movimento”.

Gaetana Crisci

Non le sono piaciute le esternazioni del sindaco Andrea De Filippo?

Così non va. Preferisce parlare da solo specchiandosi  nell’obiettivo di una telecamera, sottraendosi però al confronto  in Consiglio Comunale luogo, per eccellenza, deputato al dibattito. Tanto premesso, allora è giusto che qualcuno gli ricordi, attraverso gli stessi mezzi da lui usati, che pecca di buon senso oltre che di carente competenza e senso di responsabilità.

E’ una polemica personale e politica?

No, ho molto rispetto per le istituzioni. E proprio per questo, c’è un limite a tutto.

Ritorniamo a parlare dei perenni problemi di via Cancello?

Il Sindaco dice che la responsabilità dei disagi di via Cancello è della Regione. Ed è vero. Ma lui in quanto rappresentante di un territorio devastato da 30 anni cosa ha fatto? Facciamo il punto. Oltre a riconoscere le responsabilità altrui e dei sindaci che l’hanno preceduto, delle amministrazioni dei territori limitrofi che sversano nel collettore ex Casmez e dei consiglieri regionali  che si sono avvicendati, questa amministrazione cosa ha fatto?

Cosa ha fatto?

Secondo il sindaco ha “parlato“anche con il Gesù in Croce”. Avete capito miei cari concittadini cosa si è fatto in questi 15 mesi? Si è parlato. In sintesi, per dirla alla sua maniera o alla De Filippo: “s’è ntostata l’acqua.

Insomma, non è soddisfatta del modo con cui si affronta questo che comunque è un problema di protezione Civile?

E come potrei. Il sindaco si dice indignato  perché le critiche più feroci gli vengono mosse da un consigliere comunale che ha come riferimento un consigliere regionale che dovrebbe risolvere il problema. Ora, lasciando a questi commenti l’attenzione che meritano, non posso non ricordare e ricordarvi  un selfie che il Sindaco fece poco meno di un anno fa con un calice di vino che accompagnava una bella zuppa di pesce proprio con il Governatore della Campania e un consigliere regionale. Cosa gli raccontò il professore per titoli ad honorem a De Luca in quell’occasione? Del collettore o di altro?

E questo per quanto riguarda le interlocuzioni politiche. Poi per quanto riguarda il problema tecnico…

Il sindaco dice inoltre che  non vuole fare le solite pagliacciate come di andare nelle commissioni senza risolvere il problema. Forse ha dimenticato che, in 15 mesi, è l’unica cosa che ha veramente fatto:  assicurare la presenza sua o di suoi delegati nelle commissioni regionali passando da  Bonavitacola ad  Oliviero a Zinzi.

Ma ha parlato anche di sentenze di condanna della regione di disastro ambientale…

Infatti, il Sindaco minaccia ancora di denunciare  la Regione Campania per disastro ambientale. Ma è un film già visto: c’è stata, sei mesi fa, una piazzata analoga fatta in commissione Terra dei Fuochi. E questa è davvero una sceneggiata degna di lode: dopo trenta anni, dicasi trenta, si sta ancora valutando la possibilità di denunciare La Regione  e segnalare  la vicenda alla Corte dei Conti. Ma questo doveva essere il primo atto da fare dopo aver indossato la fascia tricolore.

Da tempo segnala la necessità di mettere in campo provvedimenti di tutela della popolazione…

Questo è un altro nervo scoperto. Del problema igienico-sanitario perché non ne parla, tantomeno del piano di evacuazione per le esondazioni. Adesso, una domanda la faccio io: perché non ne parla? E poi devo fare una denuncia.

Quale?

Mi permetta solo di ricordare al  Sindaco che ha più volte  usato, riferendosi ai consiglieri di opposizione, il termine “miserabili”. Ora, al cospetto di simili intemperanze, non è più tollerabile la sua maleducazione mista a ingiustificata presunzione. Chiedesse scusa per questa inopportuna e infelice irriverenza, prima a Maddaloni e poi a noi altri.

Redazione