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Filippo Raciti oggi avrebbe 54 anni, sarebbe un maturo poliziotto pieno di esperienza e progetti per il suo futuro. L’ispettore della Polizia di Stato invece è morto a 40 anni, strappato all’affetto dei suoi cari e dei suoi colleghi, a Catania il 2 febbraio 2007. Per ricordarlo, questa mattina, nel cimitero di Acireale, dove è sepolto, è stata deposta una corona alla presenza del questore Mario Della Cioppa, della vedova signora Marisa Grasso, del cappellano della Polizia di Stato e del dirigente del commissariato di Acireale Tito Cicero e di una piccola rappresentanza del X Reparto mobile di Catania, ufficio in cui Filippo preestava servizio. S Successivamente a Catania, nella chiesa dei Santi Cosimo e Damiano si è celebrata una messa di suffragio, a cui hanno preso parte, oltre ai familiari e al Questore, anche il Vicario del prefetto della Provincia ed il Sindaco della città etnea, . Al termine, in uno spazio antistante lo stadio “Angelo Massimino”, è stata deposta una corona d’alloro. Il luogo della deposizione, davanti alla tribuna “A” dello stadio, è intitolato allo stesso ispettore e custodisce un monumento a ricordo del poliziotto. Durante un incontro di calcio due tifoserie opposte, quella del Catania e quella della squadra ospite, il Palermo, si fronteggiarono dando vita ad una serie di tafferugli anche con le Forze dell’ordine. L’ispettore Filippo Raciti fu colpito al ventre e un’emorragia epatica lo fece morire in poche ore. Filippo Raciti ha ricevuto la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria ed è stato insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line