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MADDALONI- Stallo organizzativo e sindacale. Paga il territorio. O meglio, pagano i quattro sfigati che pagano la Tari. Ancora una volta, i problemi occupazionali e organizzativi del servizio di igiene ambientale vengono scaricati sulla città. In sintesi, oggi, come ieri e pure gli scorsi anni, la città è sporca. E’ la solita storia del rovesciamento delle parti: problemi sindacali? Si blocca il servizio e paga l’utenza. Al cospetto di una situazione tanto grave ormai si è superato il punto di non ritorno: il territorio è al 67 per cento di indifferenziata. Un dato sconfortante e sconcertante. Intanto, continua il braccio di ferro, tra gli operatori ecologici, la dirigenza della Buttol e quindi indirettamente anche il Comune. Oltre ai Carabinieri è arrivata anche la Polizia a presidiare il cantiere della Buttol: si paventa un intervento del Prefetto per interruzione di pubblico servizio. Con tanto di precettazione e risvolti giudiziari. Da una parte ,una dipendente che rifiuta l’esclusione dagli organici. Dall’altra il management che vuole un confronto con le organizzazioni sindacali. In mezzo, il comune che ha diffidato il gestore per interruzione di pubblico servizio. Sotto la monnezza i cittadini. Si cerca una via d’uscita dallo stallo e anche un piano di pulizia supplementare del territorio. Scena già viste troppe volte.

Redazione