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MADDALONI- La “rotonda non gira”. Pronti via: e, ad appena tre mesi dall’apertura accompagnata dal suono delle grancasse delle truppe cammellate di zinziana memoria e non solo, la mitica rotonda di via Cancello non funziona. L’opera con annesso interramento dell’ex statale 265, non solo   è pericolosa per la circolazione stradale. Tutto grazie alle strozzature di immissione create all’uscita dal tunnel (senza visibilità) con le vetture che si immettono da via Cancello I tratto.  Dicevamo è pericolosa anche perché, chi vuole andare al mercato ortofrutticolo deve fare il periplo dei giardinetti. I furbi invece tagliano la rotonda in controsenso. Dicevamo che è pericolosa soprattutto per i pedoni. Già i pedoni. Chi ha avuto l’insana idea di voler attraversare il “duplex stradale” non ha la possibilità di attraversare. Non solo perché non ci sono le strisce pedonali. Ma perché non è stato previsto un percorso che possano affrontare, in tutta sicurezza, i pedoni. Al cospetto di una simile opera epocale e del giubilo delle truppe cammellate cosa può valere la necessità di un residente in via Cancello di attraversare? Sarebbe parlare del nullo al cospetto di cotanta gloria ingegneristica. Ma veniamo ad oggi: la struttura (ancora incompleta e funzionante con la cartellonistica da cantiere) comincia a scricchiolare. Segni evidenti di cedimento nel manto stradale. Illuminazione della parte interrata approssimativa. E soprattutto i Tir hanno cominciato a demolire parte dei cordoli esterni e del rilevato. “Ancora una volta –spiega Francesco Costantino (Comitato di via Grotticella- i residenti,e  non solo, pagano sulla propria pelle un pressa pochissimo gestionale non accettabile. Si è voluto un intervento mastodontico, addirittura a due livelli di cui uno interrato. Ma poi non è stato completato e non sono stati rimossi i punti critici della circolazione. A noi spetta il compito di annotare l’ennesima inefficienza da parte di chi considera i cittadini sudditi. E i sudditi, residenti in periferia, come invisibili non portatori di diritti. A cominciare da una viabilità efficiente quindi sicura. Formuliamo due auguri: che nessuno possa sperimentare gli effetti delle intersezioni dei flussi veicolari e che l’opera sia completata l più presto”.

bocchetti