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E siamo al redde rationem, all’O.K. Corral, alla linea del Piave ecc. ecc. Il sindaco Giovanni Ferrara ha chiesto ufficialmente che sia indetto un consiglio comunale entro e non oltre il 28 Novembre per discutere di una serie di punti tra cui l’approvazione del rendiconto di gestione. Ci sembra difficile ma vedremo se si farà il consiglio in quella data.

E’ chiaro che qui si gioca l’amministrazione di Ferrara che ancora ricordiamo non ha completato la giunta con la parte femminile. 

I numeri gli sono contro e di parecchio, ma. 

E sì ci sta un bel ma da tenere in considerazione e cioè l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle locale. Infatti, pare che i 9 non siano riusciti ad andare dal notaio e certificare quindi la fine dell’avventura di Ferrara proprio per l’opposizione dei 5stelle, che sembrerebbe non volessero apporre la loro immacolata firma assieme a quella degli altri. A pensar male … ci viene il sospetto che i tre dei 5 stelle siano orientati ad un appoggio esterno, ma lo scopriremo solo vivendo se è vero oppure no. 

Se la maggioranza va sotto sul bilancio è chiaro che tutto è finito. Ma è pur vero che ci saremmo aspettati una vera e propria mozione di sfiducia da discutere quanto prima, ma tutto invece si svolge molto, troppo lentamente. Staremo a vedere.

A Cervino si è svolto un consiglio comunale lampo, pochi minuti in cui la maggioranza ha approvato buona parte dei punti all’ordine del giorno tra cui il regolamento edilizio. L’opposizione lamenta lo sgarbo istituzionale visto che l’inizio dei lavori era alle 17 e loro si sono presentati, almeno così asseriscono, alle 17:04. Il punto è cari rappresentanti dell’opposizione: che vann fatt! Il risultato non sarebbe cambiato, ma si è evitato una discussione delicata sul punto, eravate voi dell’opposizione a dover essere presenti precisi come un Cucù svizzero, visto che quello edilizio era proprio il primo punto! Avete invece fatto la figura del cucù. Certo l’atteggiamento della maggioranza non è illegale, come può esserlo il cominciare un consiglio puntuale!? Però certo un minimo di bon-ton istituzionale era doveroso, perché sembra che ci sia come un voler nascondere qualcosa.

Ad Arienzo siamo al silenzio assordante, da quando Francesco Crisci ha rimesso le deleghe non si muove una foglia. Gli unici a provare a dare una scossa in questo momento di torpore sono i ragazzi dell’UGA che ha chiesto delucidazioni in merito all’abbandono della ditta esecutrice del campo di via Caudarola, ma sembra vi siano soldi non versati alla ditta di un 137 mila euro. Che sia questo il motivo?

Santa Maria a Vico invece si lavora, tra strade, parcheggi, riqualificazioni periferie, accordi con Università ecc. non è certo il dato amministrativo che tiene banco ma ciò che faranno alcuni importanti politici locali, ogni mossa può condizionare le altre, in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. 

Alfredo Ferrara