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MADDALONI- E’ andata meglio del previsto. L’ultima riparazione, sempre nello stesso punto di via Caudina (all’incrocio con via Sergente Del Monaco) è durata 15 giorni, anzi quasi 20. Statisticamente, dieci più del previsto. In questo punto, da mesi, si viaggia alla media ponderata di un guasto ogni dieci giorni. In questa congiuntura estiva, dove la richiesta idrica urbana cala insieme alle pressioni di erogazione, sempre in questo punto nulla cambia: rotture d’estate e d’inverno ai minimi e pure ai massimi pressori. E proprio per questo si apre una problema sull’inadeguatezza degli interventi (il cui risultato al cambiare le condizioni è sempre insoddisfacente) o se è tecnicamente corretto continuare nell’opera di rammento e non di sostituzione radicale delle tubature. Si aprono due interrogativi inquietanti: primo, la sostenibilità economica del “rattoppo ad oltranza”. E un altro ancora più complicato: come e dove trovare i fondi per rimediare (cioè avviare la sostituzione delle tubature) visto che parte della rete idrica è manifestamente non idonea? E come in una matrioska un quesito ne contiene sempre un altro: come sia possibile che proprio le tubature più recenti (poste in opera nell’ultimi 25 anni) siano le meno idonee? Cosa è successo? E perché è potuto accadere?

bocchetti