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“Rifacimento del sottofondo stradale, dei sottoservizi, delle cunette laterali, delle immissioni laterali e ovviamente della pavimentazione. Sarà un lavoro invasivo. E, proprio per questo, sarà eseguito per singole corsie. Sarà inevitabile il ricorso al senso unico alternato e ad un sistema, per quanto possibile, di viabilità alternativa sfruttando il collegamento interno tra via Ponte Carolino, via Cucciarella e via Caudina”

MADDALONI- Piegata la resistenza e superati i ritardi di Rfi. Con un investimento di 900 mila euro circa, parte il rifacimento integrale dell’ex statale 265 (oggi via Forche Caudine), dall’incrocio con via Ponte Carolino alla località Giardinetti (innesto con l’Appia). Da lunedì, 9 gennaio, diventa effettivo il senso unico alternato che presumibilmente durerà per tutta la durata dei lavori.

Assessore Giuseppe D’Alessandro ci eravamo lasciati con l’ «insoddisfazione per lo slittamento, il mancato avvio dei lavori e la mancata realizzazione delle opere di compensazione e ripristino della viabilità». Tutto risolto?

Direi proprio di si perché da lunedì 9 gennaio patiranno i lavori dal «Consorzio Cft».

Parliamo di ripavimentazione e rifacimento dell’asfalto?

Di più: parliamo di rifacimento del sottofondo stradale, dei sottoservizi, delle cunette laterali, delle immissioni laterali e ovviamente della pavimentazione. Sarà un lavoro invasivo. E, proprio per questo, sarà eseguito per singole corsie. Sarà inevitabile il ricorso al senso unico alternato e ad un sistema, per quanto possibile, di viabilità alternativa sfruttando il collegamento interno tra via Ponte Carolino, via Cucciarella e via Caudina. Per l’esattezza si può parlare di un piano di «ripristino dello stato originario dei luoghi e di una strada stressata, oltre al traffico intenso tra le province di Caserta e Benevento, anche dai cantieri».

Si attua l’accordo il cui cronoprogramma non è stato mai rispettato?

Esattamente. Come abbiamo sempre detto, il comune non chiede soldi ma opere di ripristino della piena agibilità del territorio. I cantieri, per lo scavo del Monte Aglio sono finiti, i patti per gli interventi di compensazione non sono stati onorati. Adesso, ci siamo. Non ci interessano le polemiche, le primogeniture millantate e le finte competenze. Bisogna risolvere i problemi reali non fare annunci. Il comune chiede sempre e solo una cosa: il rifacimento delle strade ammalorate e danneggiate dal transito dei mezzi di cantiere compresa la statale Appia ora anch’essa interessata dallo scavo della trincea ferroviaria.

A proposito, anche per l’Appia è prevista la riqualificazione?

Certo che è prevista. Ma, al momento, i cantieri sono in pieno fermento. Alla fine dei lavori si discuterà dell’attuazione del piano di ripristino.

E di massima cosa prevede?

Abbiamo proposto una ripavimentazione dai Giardinetti fino allo svincolo per Cervino. I tecnici sono al lavoro. Ne parleremo in dettaglio al termine dei lavori. Al momento, ci concentriamo sui lavori dell’ex statale 265 anche in attesa della costruzione della rotonda ovale all’altezza del micidiale incrocio con via Ponte Carolino.

Ass.re ai lavori pubblici Giuseppe D’Alessandro
Redazione