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– nell’ottobre del 2019 il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute, N.A.S. di Caserta, disponeva la chiusura del mercato ortofrutticolo di Aversa per riscontrate gravi carenze igienico- sanitarie;

– il Comune di Aversa, in qualità̀ di proprietario della struttura, venivapertantoobbligato adeffettuare tutti gli interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al recupero igienico sanitario e al ripristino della funzionalitàdell’area mercataledi proprietàcomunale;

– la Giunta Comunale, preso atto dell’urgenza e dell’indifferibilità dei lavori, approvò il progetto definitivo/esecutivo degli interventiper un importo complessivo di Euro 500.516,27;

– nonostante l’urgenza indifferibile delle opere, durante il corso dei lavori, emersero alcune condizioni impreviste ed imprevedibili che hanno portato alla ulteriore variazione di alcune categorie di lavori, tra cui un evidente errore di progettazione in palese violazione della normativa antincendio (D.P.R. n. 151/2011);

– i lavori, partiti nel febbraio scorso, furono immediatamente sospesi per effetto dell’adozione delle misure anticovid ela riapertura, originariamente fissata in prossimitàdelle festività Pasquali del 2020, fu posticipata in virtù di una successivanota dei vigili del fuoco in cuiveniva richiesto il rispetto delle norme antincendio, evidenziando la necessità di effettuare ulteriori interventi come la manutenzione dei cancelli e la ripavimentazione dell’area;

– ad un anno esatto dalla chiusura dell’area mercatale, l’Amministrazione comunale da una parte, si dichiara incompetente per materia e dall’altra scarica ogni responsabilità sul Dirigente pro-tempore,Comandante dei VV.UU. del Comune di Aversa, Responsabile anchedell’Area Mercatale;

– non ultimo, sono state notificate ben 15 ingiunzioni di pagamento per un totale di 1 milione e mezzo di euro complessivi ai concessionari del mercato ortofrutticolo aversano, il cui mancato pagamento comporterebbe l’impossibilità di rinnovo della concessione;

– con la chiusura della struttura di viale Europa sarebbero emerse delle presunte irregolarità strutturali e dubbi di liceità sugli stessi operatori come ribadito dal Primo cittadino che ha chiesto di ripristinare la legalità, non solo attraverso il recupero dei canoni non riscossi, ma soprattutto per regolarizzare, in vista della prossima riapertura, le posizioni di tutti gli operatori che svolgono attività all’interno dell’area mercatale;

–  mentre il MOF, tutt’ora, continua a rimanere chiuso in attesa della conclusione degli interventi di manutenzione, si susseguono scioperi e proteste da parte di circa duecento famiglie di operatori che da oltre un anno sono senza lavoro ed in grosse difficoltà economiche,

Si chiede di sapere:

se i ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti riportati in premessa e se non intendano, ciascuno per quanto di competenza, avviare tutte le opportune verifiche volte ad accertare l’eventuale danno erariale conseguente alla DECENNALE mancata riscossione dei canoni di concessione;

se il ministro del Lavoro non ritenga opportuno intervenire a sostegno degli operatori del MOF di Aversa che da oltre un anno sono impossibilitati nell’esercizio della propria attività commerciale.

Redazione