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MADDALONI- Dopo ogni terremoto che si rispetti arrivano sempre le scosse di assestamento. Gli ex legisti che hanno sbattuto la porta, e chiuso al “carroccio padano” la sede di Corso I Ottobre”, non si ferma l’attività politica di Claudio Marone, Peppe Vigliotta e molti altri. Già pronte molte iniziative sotto i vessilli della lista civica “Riscossa Maddaloni”. Ma la domanda delle domande è: quale è l’approdo finale di chi ha contestato il “padanocentrismo” ingessato e verticistico della Lega? Crediamo che il duca Tixon, che vantava un’antichissima nobilità ispanica, abbia guardato con molto sorriso questa presa di distanza dalle mire autonomiste egemoniche dell’autonomia differenziata tagliata su misura sui bisogni del Veneto e della Lombardia. Ma torniamo nel locale. Andiamo per esclusione ed entriamo nel magico mondo del gossip politico e delle illazioni ancorate alla logica e al buon senso. L’approdo è e resta il centrodestra come area culturale, luogo di appartenenza politica e spazio di azione politica. E siamo subito giunti al bivio: da una parte c’è la strada impervia di Fratelli d’Italia e dall’altra la porta spalancata di “Ciambiamo!” di Giovanni Toti. E’ questa la casa che più aspetta a braccia aperta il gruppo locale. Le previsioni-illazioni finiscono qui. Claudio Marone va verso Toti? E’ possibile ma è presto per definire quanto possa essere probabile. Staremo a vedere.

 



Redazione