00 3 min 6 anni


MADDALONI- C’è chi è addirittura “aperto per ferie”, Chi fisicamente non esiste affatto o apre i battenti solo “per le elezioni comandate”e chi è una pura entità virtuale. Non stiamo parlando del commercio o dell’e-commerce ma ovviamente dei partiti o movimenti politici. Apparentemente, questo periodo dell’anno sarebbe un momento di smobilitazione. Una errata convinzione coltivata solo da chi crede che la politica si risolva o esaurisca nella semplice fase elettorale. La Lega per Salvini a Maddaloni, che tanta curiosità o perplessità ha suscitato, ancora una volta fa eccezione. Il partito che fa della lotta, ma anche del buon governo, il suo cavallo di battaglia potrà non piacere. Potrà risultata caustico o indigesto. Ma c’è un fatto inoppugnabile: è l’unico cioè il solo, anche a Maddaloni, che resterà aperto a tutti i cittadini nessuno escluso, tutti i giorni di agosto feriali, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30.
La Lega può piacere o non piacere ma “i cittadini che hanno bisogno di segnalare o comunicare o chiedere notizie su problemi attinenti la vita cittadina troveranno qualcuno pronto ad ascoltare e consigliare”.
Porte aperte dunque al corso 1° Ottobre 52 1° piano anche ad agosto. E già questa è una rivoluzione: non parliamo dei movimenti e tantomeno di quelli civici, ma alcuni partiti (soprattutto quelli istituzionalmente rilevanti) la sede non ce l’hanno proprio o è chiusa oppure è aperta a singhiozzo. E’ il caso limite del Pd locale che, dopo le tragiche amministrative del 2017, la sua sede di piazza Umberto I era in locazione. Poi riaperta ma sempre in coincidenza di scadenze elettorali. Fatto sta che la sede tradizionale del partito (stile Prima Repubblica) è scomparsa. Invece, la Lega è tenacemente in controtendenza: è sul territorio, è tra la gente, parla con e della gente. E continua nella sua azione di “sindacato territoriale”. Ci limitiamo a segnalare un fenomeno che la dice lunga sulla capacità di attecchimento del leghismo, nelle sue declinazioni più ampie, sui territori. Possiamo dire che la Lega ha imparato la lezione gramsciana: “Farsi interpreti ed essere vicini al sentimento del popolo”. Un comandamento che la sinistra sta ostinatamente cercando di abiurare e dimenticare dopo aver cancellato concetti come classe sociale, popolo, lavoro. Non a caso, a Maddaloni, quasi tutti (sebbene con aperture a singhiozzo) hanno una sede anche il M5S che fa vive e lavora sul web, attraverso i blog e i meet up. Tranne la sinistra, quella che si definisce radicale, che è un fenomeno paranormale: è rintracciabile solo su facebook e impartisce lezioni di costume. E’ possibile che i risultati elettorali siano direttamente proporzionali alla presenza e alla capacità di rappresentare le istanze del territorio.

bocchetti