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MADDALONI- Goccia dopo goccia si scava la roccia. Allagamento dopo allagamento cominciano a cedere marciapiedi e porzione laterali di strade. La questione degli allagamenti in località Pontegrotta, al confine tra i comuni di Maddaloni e Cervino, non è più solo un problema di allagamenti e colate di fango che si scatenano in occasione di condizioni meteo avverse. Adesso, è un problema anche di tenuta delle strutture. E’ un danno o un effetto conseguente alla mancata irregimentazione dell acque piovane e all’assenza di strutture di cpatazione del ruscellamento superficile che parte da cervino. Al di là dei problemi tecnici, delle cause e anche delle responsabilità, gli effetti sono disastrosi.

Gaetana Crisci

Consigliera Gaetana Crisci (Campania in Movimento) ha sollevato l’urgenza di mette in campo interventi di protezione civile. Forse manca la manutenzione…

Forse il termine protezione Civile è generico ed evoca catastrofi naturali. Diciamo più semplicemente che manca la sicurezza? Ecco manca la sicurezza per li veicoli, i pedoni, i residenti. Posta questa priorità, si proceda con interventi di mitigazione dei rischi. E un minuto dopo si discute e si fanno verifiche sulle cause.

In altri termini, fate presto. E poi si decidono i rimedi?

La sicurezza è una priorità. I, mio non è allarmismo ma la costatazione della situazione oggettiva. Le acque dilavanti che allagano campi, minacciano i residenti e pure la vicina statale sono un pericolo. E con i pericoli non si può convivere a cuor leggere senza fare nulla.

Andiamo al pratico, chi deve fare? E cosa si deve fare?

In questo momento, di prima urgenza/emergenza tutti dobbiamo fare qualcosa. E’ una questione di buon senso. Per esempio, Maddaloni e Cervino (indipendentemente da valutazioni di merito) debbono sedersi ad un tavolo per trovare un primo rimedio.

E solo in un secondo tempo definire cause e responsabilità?

Ripeto, prima la sicurezza. Poi, a sicurezza garantita, ci sono tutti gli strumenti, le sedi opportune e i tempi dovuti per fare tutte le indagini di questo mondo. Adesso, questa mattina, si proceda subito al sopralluogo in questa area di smottamento, alla recinzione del punto di cedimento, alla messa in sicurezza. Subito, e non quando ce ne sarà l’opportunità. Sto parlando di un problema preciso: lo smottamento in atto e il dissesto del marciapiede e di parte della strada cioè di via Sant’Antuono che dall’incrocio di Pontegrotta conduce alla statale Appia. C’è il dissesto; abbiamo fornite le coordinate precise; fatto la segnalazione alle autorità competenti. Ora, si intervenga non solo per circoscrivere la zona ma per ridurre il livello di rischio su tutta l’area.



Redazione