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“E’ stato un uomo che ha fatto della semplicità e della schiettezza, al di là degli schieramenti, un segno distintivo e uno stile di vita”

MADDALONI- Se ne è andato nel giorno del Consiglio comunale. E il civico consesso si è fermato per ricordare Enzo Bove che dell’assise cittadina è stato uno dei protagonisti delle ultime cinque consiliature. Il sindaco Andrea De Filippo ha voluto ricordare “l’uomo, al di là delle collaborazione politica e della militanza”. “E’ stato -ha detto il primo cittadino- un uomo che ha fatto della semplicità e della schiettezza, al di là degli schieramenti, un segno distintivo e uno stile di vita”. Enzo Bove, per tutti l’infermiere, è riuscito ad occupare un ruolo importante nella città, non solo per la sua passione per le attività ricreative, il tempo speso per le villette cittadine intese come luogo di ritrovo e la musica leggera. Il suo stile riusciva a superare le ruvidezze sempre collegate alle posizioni politiche. Compensava largamente, sul piano personale, delle gentilezza, della cortesia e anche dell’ironia, gli attriti legati alla militanza. “Anche per questo -ha sottolineato il sindaco- di Bove se ne sentirà la mancanza perché ha svolto un ruolo più grande di quello che gli assegnava la semplice logica politica. E per la sua capacità di tessere rapporti umani, si sentirà un gran vuoto nella vita cittadina, politica e non”. L’ultimo saluto è per venerdì 30 dicembre alle 15,30 presso la chiesa dell’Annunziata.

Vicenzo Bove durante l’insediamento della giunta Lombardi
Redazione