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MADDALONI- Il progetto va avanti. Il biodigestore, l’impianto addossato al termovalorizzatore di Acerra, ha superato pure l’esame di «idoneità delle condizioni urbanistiche e infrastrutturali (viabilità e accesso)» poste dalla Regione Campania. Due le le caratteristiche ottimali: massima vicinanza alle strade di collegamento intercomunale di valenza regionale e massima lontananza dall’area residenziale. Il progetto esecutivo (per un richiesta di finanziamento, ammontante a circa 20 milioni di euro), ha ottenuto il via libera dall’ente di ambito territoriale (Eda) per un impianto calibrato sulle esigenze dei comuni aderenti. La proposta è sempre quella di «realizzare un impianto all’ombra del termovalorizzatore di Acerra». Almeno da un punto di vista tecnico, sono stati superati tutti gli esami di idoneità di un progetto inedito che nasce da una proposta condivisa tra  maggioranza ed opposizione consiliare. I numeri sono importanti. Si discute di un impianto da 25 mila tonnellate con una funzione strettamente vincolata ad un servizio intercomunale dimensionato per le esigenze  di Maddaloni, San Marco Evangelista, Valle di Maddaloni, Arienzo, Cervino, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico.

Redazione