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MADDALONI- Aggiornata e pubblicata la mappa delle aree devastate dai roghi. Le zone, finite sotto stretta sorveglianza e cessato il «divieto cautelativo di accensione di fuochi» arrivano i vincoli.  Su molti ettari di territorio, già sottoposti a ferree norme di tutela e salvaguardia di flora, fauna, sono stati rinnovati e riperimetrati i divieti urbanistici. Si chiama «Catasto dei soprassuoli» ed è a mappa che impone un’azione di tutela sulle aree collinari e urbane danneggiate dai piromani, speculatori occulti e i gestori del degrado ambientale. Il Comune ha usato la mano pesante: divieto assoluto di caccia, pascolo, coltivazione e utilizzo edilizio o per scopi di manutenzione parziale. E’ vietato tutto. Sono finiti sotto tutela per almeno 15 anni: gran parte delle pendici che costeggiano l’ex-statale 265 dei Ponti della Valle, l’area forestale su Monte San Michele che circonda l’omonimo santuario, la totalità  pendici di Monte Aglio (area interessata dai lavori della tunnel della linea ferroviaria Bari-Napoli). E poi ancora l’intera area collinare di Maddaloni, quella pedemontana circostante e interna al parco del Castello. Non basta: vincoli anche nell’area circostante villa Grado (tenuta Tixon) fino all’abitato della frazione di Montedecoro.

Redazione