00 3 min 6 anni

 
Maddaloni. Dallo spaccio di droga incontrollato alla prostituzione, al pizzo, alle baby gang. Maddaloni sotto scacco della criminalità. A sollevare il caso è l’ex candidato Sindaco Pasquale Giordano:

“Quello che si verifica all’ombra delle due torri è preoccupante. Anzi, è uno stato di assoluta emergenza. Un’emergenza che viene alimentata giorno dopo giorno dalla cappa omertosa della gente e della classe dirigente che, come Pilato, si lava le mani, si gira dall’altro lato e fa finta di non vedere. Lo spaccio di droga avviene in periferia ed al centro storico, sia nelle ore diurne che notturne. Il monumento del Milite Ignoto è diventata una piazza di spaccio proprio al cuore della città. Inutile ribadire l’esistenza di luoghi atavici dove la compravendita di sostanze stupefacenti continua a prosperare come in zona Cucciarella e via Napoli. Ormai il prezzo della droga è diventato esiguo e quindi accessibile a tutti.
 
Altro fenomeno di grande preoccupazione sono le baby gang: ragazzini che minano la tranquillità della collettività attraverso aggressioni, minacce e danneggiamenti delle proprietà private e pubbliche.

Per non parlare del commercio del sesso tra via Napoli e l’ex 265. Altro scenario di grave imbarazzo per le numerose famiglie che circolano in quei luoghi. Prostitute sfruttate e messe ai bordi delle gareggiate come oggetti per trarre proficuo nella maniera più obbrobriosa, ossia attraverso il loro corpo ed attraverso l’acquisto del rapporto sessuale. L’immagine di queste schiave del sesso nei pressi del cartello “Benvenuti a Maddaloni” è un offesa alla città che si presenta nel peggiore dei modi ma dando nello stesso tempo l’immagine emblematica più reale e veritiera, ovvero una città in mano alla criminalità.
Le istituzioni devono assolutamente mettere un freno a tutto questo, in sinergia con le forze dell’ordine e soprattutto attraverso i cittadini che devono denunciare tutti gli atti di criminalità e delinquenza che si verificano. Io l’ho fatto in campagna elettorale, l’ho fatto prima ancora e continuerò a farlo indipendentemente dall’azione amministrativa che verrà adottata.”

bocchetti