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C’è una coda di trattativa per il personale rimasto dopo la chiusura del magazzino nell’Interporto Maddaloni-Marcianise

MADDALONI- Sembrava una crisi occupazionale chiusa. Invece, c’è una coda nella trattativa per la ricollocazione degli ex dipendenti Logista. Tutto più complicato del previsto: non ci sono significative possibilità di assorbimento del personale in Terra di Lavoro. Sforato quindi il termine ultimo del 31 ottobre per l’accompagnamento al lavoro del personale espulso dalla multinazionale spagnola del tabacco che ha chiuso il magazzino di Maddaloni. Si tratta febbrilmente per trovare soluzioni entro la prima settimana di novembre per i circa 20 dipendenti residui. C’è la possibilità di un trasferimento nello stabilimento di Anagni (per cinque unità) che si aggiungerebbero ai 27 diretti di Logista e ai 24 della Gld già trasferiti nel frusinate presso la «Elpe Global Logistic Services spa». Per tutti gli altri, non hanno avuto un buon esito i percorsi di assunzione presso le aziende operanti in Provincia di Caserta. Per facilitare i percorsi di assunzione, non è bastata nemmeno la collocazione in Naspi con l’accesso alla nuova assicurazione sociale per l’impiego che garantisce indennità, tutela e benefici fiscali per le aziende disposte a dare risposte ai lavoratori collocati in disoccupazione involontaria. Per coloro che non accetteranno le nuove offerte di trasferimento o le dimissioni volontarie incentivate rinnovate, resta solo la possibilità di affidarsi alle agenzie di ricollocazione e formazione.

Redazione