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A distanza di un anno ci risiamo! 

a partire dalla fine di febbraio p.v. tremila pazienti del distretto sanitario 13 di Maddaloni, si troveranno senza medico di base e allo sbando totale, in cerca di essere assorbiti da qualche medico presente sul territorio e che non abbia già raggiunto il tetto massimo dei 1500 pazienti. Ma andiamo per ordine, un anno fa ed in pieno scoppio di pandemia covid-19, migliaia di pazienti si ritrovarono senza medico di base poiché contemporaneamente, tre di essi andarono in pensione. In quei giorni si potette assistere a ressa di persone ed assembramenti vari negli ambulatori degli stimati professionisti, per scaricare esami e cartelle cliniche su pen-drive, oltre a caos totale negli uffici dell’asl per l’assegnazione di un nuovo medico. Momenti concitati che oggi farebbero venir meno qualsiasi norma di sicurezza per covid e che già allora causarono non pochi disagi agli assistiti. Per fortuna vennero nominati la Dott.ssa Sebastopoli ed il Dott. Cantiello, come sostituti che avrebbero dovuto sopperire ai tre medici andati in pensione e ai quali fu affidato incarico annuale. In un momento contingente come quello che stiamo vivendo ed in piena emergenza pandemica, ci si sarebbe aspettato che le menti eccelse che prendono decisioni che ricadono sui cittadini, sarebbero arrivati da soli alla conclusione di prorogare l’incarico ai due stimati medici onde evitare di esporre nuovamente i pazienti a situazioni assurde come quelle vissute lo scorso anno. Ancora una volta, non si è tenuto conto dei diritti del cittadino, persone trattate come numeri, con particolare riferimento alle categorie più fragili come i pazienti oncologici e gli anziani. Il Dott. Cantiello e la Dott.ssa Sebastopoli nel corso di questo anno hanno saputo farsi apprezzare ed instaurare un rapporto di fiducia con il loro pazienti, quella fiducia che deve essere alla base del rapporto con il proprio medico di famiglia, che rappresenta il primo livello e quello più avvicino di assistenza. Oggi ancora una volta questi pazienti sono costretti a rinunciare, e sottolineiamo in un momento particolare che stiamo vivendo tutti, al rapporto costruito in questo anno con il proprio medico. A quanto pare il Direttore generale Federico Russo, si dimentica questi particolare e di garantire la proroga degli incarichi, mentre ha buona memoria quando si tratta di nominare altri 70 dirigenti, su quello non ci sono costi o mancanza di fondi che tengano. 

In ogni caso i cittadini sono già sul piede di guerra e si stanno attivando per intraprendere tutte le strade possibili che consentano loro di evitare di azzerare quanto costruito in questo anno con i loro rispettivi medici, di dover correre di nuovo a scaricare esami vari su pennette, alla ricerca di qualche medico, ancora disponibile e magari già oberato con tantissimi pazienti, che li voglia accettare e al quale far di nuovo presente tutto il proprio quadro clinico. Basti pensare ai soli anziani che magari hanno i figli fuori, ma questo al dott. Russo poco importa!  

Redazione