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MADDALONI- Tutta colpa dei paletti. Rettifichiamo: tutta colpa delle strisce blu. Controrettifica: tutta colpa dei pochi abbonamenti per i residenti. Anzi no: forse, è tutta colpa dei pochi stalli gialli per i disabili. Tutto vero e tutto certificato. Ma quando la scuola è chiusa ed è in Dad; quando non ci sono posti auto esauriti e soprattutto si è in una fascia oraria di fatto non monitorata per la sosta a pagamento, ma di chi è la colpa se ci si ostina a parcheggiare sui marciapiedi? Tutti si lamentano e ne hanno pure ragionevoli motivi. Ma ai pedoni che non possono camminare, nemmeno sui marciapiedi, chi pensa? Si contano gli stalli blu e quelli bianchi. Intanto, sovrabbondano i parcheggi per i disabili cancellati: ce ne sono in via Mercorio, via San Francesco d’Assisi, via Bixio e davanti al distretto sanitario. Mai che qualcuno abbia protestato per l’occupazione dei parcheggi per disabili. Vince il più forte. E i disabili, gli anziani, i pedoni sono i più deboli. Ma che si arrangino. Cambiano le situazioni, cambia lo scenario ma non cambia il ricorso alla sosta selvaggia anche quando non ce ne è motivo (ammesso che ne ce ne sia uno). Non è sosta selvaggia ma violenza privata. Non lo diciamo noi ma la Corte di Cassazione che, con una sentenza proprio sul ricorso sistematico alla sosta selvaggia, ha siglata una condanna per violenza privata. Sei disabile, anziano, pedone, insomma hai problemi di deambulazione? Amico o amica arrangiati…

Redazione