00 2 min 3 anni
L’insofferenza degli operatori contro le trattative infinite e le mancate promesse della Buttol

MADDALONI- Sarà un Primo Maggio di lotta nel senso più ampio e autenticamente sindacale del termine. Lo stato di agitazione prosegue. La mobilitazione pure, e lunedì 3 maggio sarà sciopero. I dipendenti della Buttol sono ostinati. Dopo la delusione delle trattative naufragate ad aprile; le aperture della Buttol che non si sono tradotto in atti concreti e lo scontro duro sullo sciopero, considerato infondato e pretestuoso del 17 aprile, vogliono andare fino in fondo. C’è insofferenza verso un copione che si ripete sempre uguale: proclamazione dello stato di agitazione, poi dello sciopero e la solita riunione o trattiva di qualche giorno prima che non porta risultati. Anche perché, dopo tante riunioni, fiumi di verbali, molti proclami sono rimaste inascoltate le richieste sui carichi lavoro, organizzazione del personale, sicurezza, mezzi d’opera, orari di lavoro e pagamenti degli indennizzi parametrali. E molto altro ancora. Prima dello sciopero partono le assemblee dei lavoratori. Il primo maggio, dalle 9 alle 11, si svolgerà un’assemblea retribuita indetta da Ugl-Igiene Ambientale convocata da Giuseppe Bottiglieri della segreteria provinciale.

Redazione