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MADDALONI- Niente manutenzione urgente, causa divieto di sosta. Con la sosta selvaggia non si vive e non si cammina. Ne sanno qualcosa i disabili, le persone non deambulanti, anziani che, quotidianamente, fanno i conti con i basoli a zig zag e con le auto parcheggiate ovunque anche sui marciapiedi. Ma con la sosta selvaggia non si lavora: ne sanno qualcosa gli esercizi commerciali che fanno i conti con le auto parcheggiata davanti alle serrande magari chiuse. Con la sosta selvaggia scompare un intero rione: è il caso di via Bixio e via Ponte Carolino dove davanti a negozi, ormai scomparsi, è attiva la sosta 24 ore su 24. E ora, per ampliare la statistica, c’è putre che con la sosta selvaggia non si lavora; non si possono aggiustare o garantire i servizi essenziali. E’ accaduto oggi pomeriggio in via San Francesco d’Assisi dove un’operatore della telefonia ha dovuto rinunciare a controllare la cabina di quartiere. Impossibile aprire lo sportello e lavorare ai cavi per la presenza delle auto in sosta. A completare la statistica, sempre in via San Francesco d’Assisi, è che con la sosta selvaggia non si riesce nemmeno a garantire l’emergenza: più volte i Vigili del Fuoco sono rimasti bloccati lungo lo snodo via Caudina, via Sena, via San Francesco d’Assisi. Stiamo parlando di un’area che, unitamente alla vicina piazza della Pace e via Capillo garantisce un’ ampia offerta di spazi per la sosta.

Redazione