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MADDALONI- Si annuncia un triste Natale. Senza stipendio e senza ticket (già in arretrato da mesi). Questa volta, spirano davvero venti di contestazione per i dipendenti della Buttol. E non è la solita storia di ritardo di pagamento dei bonifici, che spesso si ripete ogni 15 di ogni mese. La situazione è seria e l’abbiamo già annunciata: il comune, dopo i danni e la sanzioni irrorate per la chiusura dell’isola ecologica (diverse migliaia di euro), è intenzionato a non fare sconti. Insomma, il pagamento di dicembre dovrebbe essere sostanziosamente decurtato. Secondo indiscrezioni, prive al momento di conferme, sarebbe in corso una mediazione per il ritiro delle sanzioni. Ma, dopo il duro scontro e l’arrivo dei Carabinieri all’isola ecologica, non ci sarebbero margini per una transazione. Il risultato è di quello più temuti: di pagamenti degli stipendi non se ne parla fino a lunedì 20 dicembre. E tra i netturbini monta una macroscopica insoddisfazione. Non arriva certamente il saldo di tutti i ticket in arretrato. Poi, arriva in ritardo, e non si sa quando, pure lo stipendio di dicembre. E, infine, c’è il mancato pagamento degli scatti parametrali. Si profila, senza una svolta, un Natale con i fiocchi, fatto di contestazioni. Un combinato disposto micidiale per rimettere in moto azioni lo stato di agitazione e l’insoddisfazione degli operatori ecologici che non è mai rientrato. Anzi è aumentato dopo le ultime assemblee sindacali che non hanno portato a nessun risultato tangibile. Avevamo scritto, qualche giorno fa, a Natale fridde famm crediamo che la situazione stia volgendo al peggio. Storicamente, e per tradizioni, i netturbini sul mancato pagamento degli stipendi ne sui ritardi non hanno fatto sconti a nessuno. Se entro lunedì non ci sarà una svolta sarà un Natale molto amaro. In attesa di sviluppi positivi non si può non ricordare che sono pendenti tutti i problemi problemi che hanno innescato i precedenti stati di attuazione: mancanza di dispositivi di protezione individuale; carenza degli organici; inadeguatezza del parco mezzi e ritardato pagamento del salario accessorio. E’ proprio il caso di dire che, senza un drastico cambio di rotta, ci saranno fuochi di artificio ben prima di Capodanno.

Redazione