10 2 min 2 anni

Manette di ultima generazione che tengono conto della dignità della persona fermata. E’ questa l’idea di un giovane Casertano il Dottor Attilio Lullo, laureato in economia, che ha brevettato questo nuovo tipo di strumento volto a bloccare chi commette reati riducendo la possibilità di danni collaterali sia al fermato che all’operatore dei polizia.
Infatti questa nuova tipologia di manette tutela i diritti umani sia dell’arrestato che dell’operatore di Polizia. Tutto questo grazie anche al materiale di costruzione. Considerando ormai obsolete le classiche manette in acciaio, quelle progettate sono realizzate grazie ad una striscia o nastro di tessuto antitaglio, antistrappo ed ignifugo, e grazie a questo sono più economiche e più leggere. Con questa tipologia di manette inoltre il soggetto può essere bloccato sia ai polsi che alle caviglie, questo soprattutto di fronte a casi di maggior resistenza da parte del fermato. 
«L’obiettivo – spiega il Dottor Lullo – di questa nuova concezione di manette è quello da un lato di tutelare l’operatore di polizia, rendendo molto più facile e veloce le operazioni di blocco della persona, e dall’altro il fermato in quanto questo nuovo dispositivo non va a ledere la dignità del soggetto».
Di questa nuova invenzione si è già discusso all’interno del programma “Top Secret” in onda sul canale “Business 24 tv” su Sky. Inoltre diverse aziende ha già approcciato un primo contatto con Dott. Attilio Lullo per discutere del progetto. Il tema ovviamente è molto attuale, visto anche l’innovazione del teaser che è da poco in dotazione alle forze di polizia, anche perché la tipologia di manette cambia di norma ogni 50 anni. Ci sono quindi notevoli possibilità di un recepimento di questa nuova tipologia di manette da parte delle istituzioni e delle aziende.

Redazione