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Il viaggio di Giornale News nel mondo pizza e dei lievitati tocca l’Iride. È la volta di Michela Carbone, campionessa mondiale 2023 generale.

di Pierluigi Renga

Napoletana di origine, trapiantata in Piemonte, Michela Carbone, pizzaiola, è la campionessa mondiale 2023 e questa settimana si racconta a Giornale News.

Da dove nasce questa passione?

La passione per l’Arte Bianca è nata con me. Il mio papà ha da sempre fatto il pizzaiolo, inizialmente a Napoli poi ci siamo trasferiti in provincia di Torino dove insieme a mia mamma hanno aperto una pizzeria d’asporto nella quale sono cresciuta.

L’impasto era il mio gioco preferito; lo preferivo persino alle bambole. Osservavo mio papà lavorare e ogni volta che lanciava una pizza in aria restavo incantata. La mia prima pizza l’ho preparata a soli 5 anni.

Quando hai capito che questa passione sarebbe potuta diventare un lavoro?

Ho sempre aiutato i miei genitori; mi piaceva molto stare in pizzeria. Ho studiato all’Alberghiero e, dopo il diploma di ristorazione, ho deciso di dedicarmi completamente alla pizzeria.

Nonostante tu sia giovanissima, il tuo curriculum vanta già di numerosi trofei. Cosa ti spinge a misurarti nelle competizioni?

A Febbraio del 2023 ho partecipato per la seconda volta al campionato mondiale. Mi piace mettermi in gioco ma non mi aspettavo affatto di vincere. 

La carica mi viene dai miei fratelli: sono loro che mi aiutano tra consigli e assaggi. Mi hanno sostenuta prima, durante e dopo la gara.

Quando hanno sentito il mio nome ai microfoni hanno urlato come non mai. Sono loro, insieme ai miei genitori, la mia forza.

Solitamente si è abituati a vedere uomini pizzaioli, ma la tua ascesa ha sicuramente sdoganato questa vecchia concezione. Tu cosa ne pensi al riguardo?

Rispetto al passato, ultimamente, sono molte le donne che hanno intrapreso questo lavoro. Si è abituati ancora a vedere il pizzaiolo come una figura maschile, anche perché giustamente è un lavoro abbastanza faticoso; ma con la passione si può fare tutto.

E non dimentichiamoci che, come dice la grande Teresa Iorio (famosissima pizzaiola Napoletana), “a pizza è Femmena”.

Cosa diresti ad una giovane donna che volesse intraprendere il mestiere di Pizzaiola?

Alle donne che vogliono intraprendere questo mestiere direi semplicemente di metterci tutto l’impegno possibile; di non arrendersi, perché inizialmente non sembrerà facile.

Si sbaglierà spesso e, per questo motivo, bisogna provare e riprovare per migliorare sempre di più: in questo mestiere non si finisce mai di imparare.

Facciamo un piccolo gioco. Associa due pizze alle due tue città, quella di nascita e la città in cui sei cresciuta.

Alla città dove sono nata, Napoli, la città del sole, dedico la “Regina”, con pomodorino giallo, mozzarella di Bufala, basilico e il cornicione ripieno di provola e tarallo napoletano. 

Alla città dove ho la pizzeria, Alpignano (città dei cossòt che in piemontese vuol dire zucchina) dedico la “Fiore” con zucchine a julienne, fiori di zucca fritti in pastella, stracchino e polpettine di salsiccia.

Quali saranno i tuoi prossimi obiettivi?

Per adesso ho come obiettivo quello di migliorare ogni giorno di più; provare a trasmettere questa mia passione agli altri; creare un bel team, cui non pesa questo lavoro.

E poi magari aprire una pizzeria più grande…

Michela Carbone sarà chiamata in qualità di giudice a valutare le pizze del primo contest online (le cui iscrizioni si chiuderanno il 9 giugno c.a.) promosso dll’Associazione Nazionale Pizza Lovers – Aps; concorso interamente dedicato agli amatoriali, amanti della pizza.

Redazione On Line