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(di Nello Ferraro)
Aspettative disattese nell’anticipo serale tra il Milan e il Napoli che tornava, dopo quasi un mese, nello stadio dove parte del tifo interista si era reso protagonista di cori offensivi nei confronti di Koulibaly. Questa volta è andata meglio sotto questo punto di vista con i “cugini” rossoneri (tranne che per alcuni cori nel prepartita di discriminazione territoriale) che, almeno, non hanno accolto i tifosi partenopei con il “sacchetto dell’immondizia” come accaduto nel recente passato. Milan con il solito 4-3-3 tendente ad un 4-5-1 con gli esterni d’attacco più bassi del solito, contro un sorprendente 4-2-4 Ancelottiano apparentemente offensivo sulla carta che poi, in realtà, si è mostrato poco efficace in campo. Primo tempo giocato a ritmo molto lento da entrambe le squadre che tendevano a giocare poco sugli esterni, affollando il centrocampo quasi fosse un negozio Disney nel periodo di carnevale. Pochissime emozioni tranne che per una conclusione al 7’ di Callejon deviata in angolo da Donnarumma, poi tante conclusioni senza pretese da fuori area tra cui una pericolosa di Paqueta. Secondo tempo iniziato subito con una grande occasione per Kessie, salvata in extremis da Malcuit ad un metro dalla porta difesa a sorpresa da Ospina. Episodio servito ad accendere leggermente la partita visto che, almeno, rispetto alla prima frazione di gioco, le due squadre hanno cercato con più convinzione la vittoria. I padroni di casa ci sono andati vicino soprattutto con una conclusione ravvicinata di Musacchio, respinta ottimamente dal portiere colombiano, mentre per i partenopei è stato Zielinski a sfiorare un paio di volte la rete decisiva. Da segnalare nel finale solo l’ingiusta espulsione a Fabian Ruiz, causata da una seconda ammonizione per fallo di mano inesistente, e l’allontanamento di Carlo Ancelotti da quello che è stato per anni il suo stadio. Probabilmente, il poco “sensibile” arbitro Doveri non ha gradito qualche battuta ironica del mister (“Doveri?Ca**o” oppure Doveri? Quando io ti cercavo, doveri?) che già in precedenza aveva invocato la VAR(ivista…) per un fallo evidente da rigore di Bakayoko su Insigne. Mister che ha modo di consolarsi nel dopo partita, quando ascolta dallo studio dell’emittente dal codice fiscale (DAZN) il suo amato Shevchenko, eroe della notte di Manchester, che si “diletta” a fargli domande.
Pareggio giusto e troppo noioso che ha spinto i tanti tifosi “sconsolati” a sintonizzarsi, subito dopo la fine, su “C’è posta per te” che per una sera gli è sembrata “la sai l’ultima”, proiettandosi poi al replay di martedì di Coppa Italia sperando si tratterà di “tutta n’ata storia!”.
TABELLINO
MILAN: Donnarumma 7; Calabria 6, Romagnoli 6.5, Musacchio 6.5, R. Rodriguez 6; Kessie 6.5, Bakayoko 6, Paquetà 6.5 (24′ st Borini 6); Suso 5.5, Cutrone 5.5 (27′ st Piatek 6), Calhanoglu 5.5 (45′ st Laxalt s.v.). A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Castillejo. All.: Gattuso.
NAPOLI: Ospina 7; Malcuit 6.5, Albiol 5.5, Koulibaly 6, Mario Rui 5 (27′ st Ghoulam 6); Callejon 5.5, Fabian Ruiz 5.5, Zielinski 6, Insigne 5 (43′ st Ounas s.v.); Milik 5.5, Mertens 5 (35′ st Verdi s.v.). A disp.: Meret, Karnezis, Luperto, Maksimovic, Hysaj, Diawara, Hamsik. All.: Ancelotti.
ARBITRO: Doveri di Roma
NOTE: Espulsi al 48′ st Ruiz, per somma di ammonizioni; 49′ st Ancelotti, per proteste. Ammoniti: Cutrone; Albiol. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Milan’s Krzysztof Piatek (C) contrastated by Napoli’s Kalidou Koulibaly and goalkeeper David Ospina (R) during the Italian Serie A soccer match AC Milan vs SSC Napoli at the Giuseppe Meazza stadium in Milan, Italy, 26 January 2019. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
bocchetti