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Non ti lasciano oziare neppure per qualche ora. Vorresti stare fermo ad aspettare i risultati delle elezioni regionali e del referendum, stando un po’ di lato per qualche giorno, anche per prepararti ai festeggiamenti, ma il Sindaco Pacifico ed i suoi sodali-una vera sciagura per la politica, l’amministrazione e la città– continuano imperterriti e con arroganza ad inanellare <schifezze amministrative> e illegittimità. E’ nota la nostra battaglia condotta da soli (nessuno in città si è mai degnatodi dire una sola parola al riguardo) sulla porzione dipalazzo che l’allora sindaco di centrodestraUgo Alfredo Conte (sempre lui!) comprò dagli eredi Tarcagnota. Una porzione di palazzo (con tanto di condomini, che hanno beneficiato gratuitamente anche del rifacimento della facciata) per la quale si presentò alla Regione Campania un interessante progetto per ottenere fondi comunitari per farci un Centro Servizi Turistici- CST. Il progetto fu approvato, i soldi pubblici comunitari arrivarono, i lavori furono eseguiti (con non poche incongruenze) e completati (secondo le loro certificazioni), ma del Centro Servizi Turistici neppure l’ombra. Temendo di trovarci di fronte al grave reato di distrazione di soldi pubblici e stante l’assenza conclamata del Centro Servizi Turistici  e  il silenzio assordante di tutti, anche di qualche Consigliere regionaledel posto (di solito alquanto ciarliero, soprattutto quando si tratta di propagandare soldi regionali), l’AMBC segnalò alle preposte autorità di controllo e vigilanza la vicenda e fece presentare dalnostro Consigliere regionale dei VERDI Francesco Emilio Borrelli un’articolata e puntuale interrogazionehttps://www.81034.it/mondragone-bene-comune-vuole-chiarezza-sul-cst/. Le risposte degli uffici regionali non fecero altro che dare ragione all’AMBC.La Regione Campania rispondendo all’interrogazione di BORRELLI informava di aver erogato al comune di Mondragone1.476.609,30 € di fondi comunitariesclusivamente finalizzati alCentro Servizi Turisticie si  impegnava a porre in essere i controlli necessari, anche recandosi sul posto, per verificare l’esistenza o meno di questo CST per il quale aveva sborsato tutti quei soldi.Non sappiamo se la Regione questi controlli li abbia fatti (subito dopo queste elezioni l’AMBC ritornerà alla carica, statene certi!).Nel frattempo Pacificoha peròstravolto la finalità della struttura allocandovi illegalmente un patetico centro culturale, un inutile e clientelare Informagiovani e la poco frequentata mediateca (annunciando di voler usare lo stabile per il museo, vero e proprio prezzemolino in ogni minestra indigesta “cucinata” da questi signori). La struttura, intanto, anche dopo il conto finale dei lavori, emesso ad ultimazione dei lavori e comunicato alla Regione Campania per incassare l’utima tranche di finanziamento,  continuava ad essere un cantiere aperto e fatta oggetto di interventi, alcuni dei quali addirittura eseguiti senza le necessarie autorizzazioni della Soprintendenza (sono arrivati addirittura a fare gli abusivi!). Abusi che li ha costretti di recente a qualche incarico fiduciario per la loro rimozione.Abusi rispetto ai quali vogliamo sperare che qualcuno stia lavorando per accertare eventuali danni erariali!Intanto, la struttura continua ad avere barriere architettoniche- nonostante le puntuali proteste del nostro Paolo Palmieri– e ad essere sostanzialmente in un condominio, che non si sa come e da chi  viene gestito. Quindi, avendo già fatto tanti “casini” su questa struttura e messo in atto tante illegittimità ed avendo già speso tantissimi soldi pubblici inutilmente, pensavamo- da ingenui-che si fossero fermati, almeno per un po’. Ma questi signori, come è ormai noto, sono inerti per le cose serie, ma solerti per i magheggi!E hanno  avuto il “barbaro coraggio” di deliberare (delibera n. 61 del 9/9/2020)- sempre con il convinto beneplacito degli apicali comunali, a partire dalla Segretaria comunale– di chiedere altri soldi, quasi 750 mila euro, questa volta al Ministero dell’Interno, utilizzando la legge 145/2018. E sapete perché chiedono questi altri soldi? Per la messa in sicurezzadell’edificio (ma come è possibile che debba ancora essere messo in sicurezza, dopo tanti anni, tanti soldi e tutte le certificazioni di fine lavori?). Ma questi “campioni dell’inguacchio” vanno oltre e tentano dicambiare contestualmente anche la destinazione di questa struttura in una fumosa attività istituzionale e culturale. Tentano cioè di far scomparire il Centro Servizi Turistici per il quale avevano ricevuto circa 1 milione e mezzo di euro di soldi comunitari dalla Regione Campania, “distratti”presumibilmente per altro, visto che il Centro Servizi Turistici non è mai stato realizzato. Questa “Fabbrica di San Pietro” continua così a drenare soldi pubblici e a rappresentare ormai un vero e proprio scandalo che non si può oltremodo tollerare! Nei prossimi giorni partiranno le denunce allaRegione Campania, allaStruttura di Missione della Regione Campania, al Ministero dell’Interno, alla Procura della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Come diceva il mitico Totò: “Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”.

Redazione