00 3 min 2 anni

MADDALONI- Una storia infinita. «Meglio chiudere la bottega: la quarta commissione economia e finanza è inutile. Va soppressa perché i suoi membri, e quindi il consiglio comunale tutto, sono vilipesi, raggirati e canzonati dall’amministrazione comunale e dai funzionari». Dura, perentoria e irrevocabile presa di posizione del consigliere comunale Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) che questa mattina ha chiesto la soppressione della commissione che da settimane non riesce ad ottenere informazione sui conti che non tornano del mercato ortofrutticolo continuano a non tornare. Lavori incompleti, manutenzione onerosa e morosità dei concessionari, ridotta ma ancora debellata. La storia è sempre la stessa: i privati fanno i soldi e i cittadini pagano.

Consigliere Tenneriello perchè una simile e clamorosa presa di posizione?

Sono mesi che non vengono fornite indicazioni sulle condizioni di morosità dei concessionari ortofrutticoli. Vista l’azione di boicottaggio è doveroso dichiarare inutile il consiglio comunale e le sue articolazioni. Acquisita questa certezza siano il Prefetto e la Corte dei Conti a valutare la situazione che si è venuta a creare.

Cosa lamentate?

Cosa non possiamo non lamentare direi. Ebbene, dopo nonostante l’intervento meticoloso dei carabinieri e dell’Asl, è stato annunciato un ulteriore adeguamento dei servizi igienici. Si ricomincia, nonostante il sequestro, un adeguamento integrale delle struttura (costata 130 mila euro) e ben due interventi di risanamento igienico e funzionale dei servizi igienici (di almeno 21 mila euro). Si faccia luce se c’è stato un errore progettuale o un intervento inadeguato. In aggiunta, secondo quando certifica il responsabile delle finanze Michele Delle Cave il «rateizzo o rottamazione concordata dei debiti», perseguito da tempo dall’amministrazione, ha funzionato per molti ma non per tutti. Numeri alla mano, permane una sacca di evasione. Vogliamo sapere chi non paga e quanto è ancora dovuto.

Stiamo parlando di evasione?

Si, stiamo parlando di evasione e di privilegi. Si parla tanti di riscossione coattiva ma mai applicata al mercato ortofrutticolo. Si sta parlando dell’evasione di un misero canone di locazione di poco inferiore ai 400 euro mensili. I grossisti dell’ortofrutta pagano meno dei piccoli fruttivendoli al dettaglio sul territorio che hanno botteghe in locazione. Questo è intollerabile. Come non è accattabile l’omesso rispetto del regolamento votato all’unanimità dal civico consesso per un settore che non ha conosciuto crisi nemmeno durante la fase acuta della pandemia. E’ previsto infatti che in caso di mancata interruzione della condizione di morosità (recidivante o permanente), di non adesione agli inviti alla regolarizzazione nonché dei piani di rateizzo del debito, debba scattare in automatico la revoca delle concessioni se sono accumulate quattro mensilità consecutive non onorate. Cosa si aspetta ad agire. Anzi, cosa si aspetta a rendere pubblici i documenti?

Redazione