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(di Nello Ferraro)
Il Napoli espugna il Tardini con un facile e secco 4 – 0 grazie alle reti dei suoi gioelli polacchi e del funambolo Ounas. Pratica chiusa già al primo tempo con le reti al 18’ di Zielinski che, dopo uno scambio sulla sinistra con il NON ambidestro Hysaj, spiazza il napoletano Sepe con un colpo di biliardo all’angolino. Poi, dopo altri 18’, arriva il raddoppio del connazionale Milik che, sfruttando il consiglio di Ancelotti, beffa gli emiliani calciando una punizione sotto la barriera in perfetto stile Pirlo. Primo parziale di gara che si chiude con uno stop talmente bello di Callejon che lo fa diventare oggetto del desiderio di Bostik e Attack. Secondo tempo che inizia con un cambio forzato per gli azzurri, con Luperto che subentra ad un acciaccato Maksimovic, ed un Parma che appare più vivace. Infatti, al 56’ si procura un rigore per fallo di Malcuit, poi annullato dal VAR per uno precedente su Callejon, mentre al 61’ si deve impegnare Meret a respingere un “buon tiro della botte Gervinho”. Al 73’ Milik, l’uomo più nominato ad ogni gol di Piatek, chiude definitivamente una partita mai in discussione concludendo un’azione personale con dribbling e tiro dal limite, anziché servire il libero Mertens, seguendo un altro consiglio di Ancelotti che in settimana aveva chiesto ai suoi attaccanti di essere un po’ più egoisti. Parma che getta la spugna non pungendo praticamente mai più, con reparti slegati tra di loro e con Biabiany e Gervinho che non si intendono mai con Inglese. A dieci minuti dal termine il bomber Milik, ancora e stranamente messo in discussione da alcuni ma come ha detto Adani in telecronaca “criticare è più facile che capire”, lascia il campo al piccolo e bravo Ounas che dopo soli 2’ sfrutta l’assist dell’altro neoentrato Verdi e spiazza Sepe. Napoli che si proietta alla sfida di domenica prossima con la capolista Juve in uno Stadio che potrebbe essere vuoto, se dovessero aderire tutti i tifosi all’iniziativa di protesta nei confronti degli arbitri e della FIGC per quanto accaduto lo scorso campionato, con episodi “anomali” che non avrebbero consentito di conquistare il tricolore agli uomini di Sarri. Mister che proprio pochi minuti dopo la vittoria degli azzurri a Parma, ha visto sfumare il sogno di alzare il trofeo dell’EFL Cup, perdendo soltanto ai rigori contro l’altro genio Guardiola. Chissà se, almeno quest’anno, uno tra Sarri ed il Napoli potrà alzare un trofeo, magari sfidandosi nella finale di Europa League prevista il 29/05/2019 a Baku.

TABELLINO
PARMA: Sepe 5; Iacoponi 5.5, Alves 5, Gagliolo 5, Gobbi 5.5; Pepìn 5 (8′ st Siligardi 5.5), Rigoni 5, Kucka 5.5; Biabiany 5 (38′ st Gazzola s.v.), Inglese 5, Gervinho 5.5 (33′ st Schiappacasse s.v.). A disposizione: Brazao, Frattali, Dimarco, Diakhate, Davordzie, Barillà, Dezi, Sprocati. Allenatore: D’Aversa
NAPOLI: Meret 6.5; Malcuit 6.5, Maksimovic 6 (1′ st Luperto 6), Koulibaly 6.5, Hysaj 7; Callejon 7, Allan 6.5, Ruiz 6.5, Zielinski 7.5 (30′ st Verdi 6); Mertens 6, Milik 7.5 (35′ st Ounas 6.5). A disposizione: Karnezis, Ospina, Chiriches, Ghoulam, Diawara. Allenatore: Ancelotti
ARBITRO: Chiffi di Padova
MARCATORI: 18′ pt Zielinski, 36′ pt, 28′ st Milik, 37′ st Ounas
NOTE: Ammoniti Rigoni, Gagliolo (P); Milik (N). Recupero: 1′ pt e 4′ st. Calci d’angolo: 5-2 per il Parma.

bocchetti