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Duecento presenze con la maglia azzurra per capitan Di Lorenzo

Il Napoli di Mazzarri ritrova un successo fondamentale in campionato per ritornare, anche se momentaneamente, in zona Champions grazie alla vittoria di misura per due reti ad uno contro il Cagliari di Ranieri che dimostra il suo ottimo stato di salute. L’esperto tecnico 72enne, un vero signore del nostro calcio, si presenta al “Maradona” con una squadra molto fisica e compatta con due arieti d’attacco come Pavoletti e Petagna, entrambi ex azzurri così come il tecnico romano.

Lutto al braccio per gli azzurri per la scomparsa di “Totonno Iuliano – l’eterno capitano

Come da previsione il Napoli fa la partita ed il Cagliari attende corto e compatto nella propria metacampo, per poi ripartire in contropiede (raramente) o appoggiandosi con palle alte sui due numeri nove. Palleggio troppo lento per gli azzurri che non riescono ad impensierire Scuffet. Non a caso l’occasione più pericolosa per gli azzurri nel primo tempo arriva al 29′ su calcio da fermo, con Rrahmani abile a piazzare di testa un cross vellutato di Politano ma il palo nega la gioia del gol al difensore Kosovaro. L’unica risposta dei sardi arriva al 43′ con Nandez in contropiede ma Meret è abile a chiudergli lo specchio. Azione probabilmente da rivedere in caso di gol per un fallo precedente su Lobotka, simile a quello non rilevato in Napoli-Inter.

Primo tempo scialbo chiuso a reti inviolate

La ripresa inizia con il doppio cambio Obert-Deiola per gli evanescenti Petagna-Jankto che non cambiano l’andamento lento del match che, invece, subisce un cambio di marcia decisivo con la doppia sostituzione al 58′ per gli azzurri con Rui-Raspadori per Cajuste-Natan. Il cambio modulo sembra velocizzare la manovra azzurra, anche se la differenza nel gioco partenopeo nasce dal “vero” terzino sinistro Mario Rui che, con le sue sovrapposizioni e passaggi precisi, agevola principalmente il compito di Kvaratshkelia.

L’ingresso di Mario Rui cambia le sorti dell’incontro

Non è affatto casuale che al 69′ arriva il gol degli azzurri proprio dalla sinistra, grazie ad un pregevole cross di Rui che Osimhen colpisce di forza rendendo vano il tocco di Scuffet. Nemmeno il tempo di gioire che dopo appena 3′ minuti l’ex Pavoletti gela il “Maradona”, spingendo in rete a pochi passi da Meret un ottimo assist di Luvumbo dalla sinistra. Gol che sembra tramortire gli azzurri ma non Osimhen che, dopo appena 6′, con un’azione caparbia e travolgente in area, riesce a servire Kvaratshkelia che insacca con tutta la sua rabbia accumulata. Finale arrembante del Cagliari che, stavolta, non riesce a cambiare le sorti del match negli ultimi istanti solo perché Dossena spedisce alto di testa una buona occasione regalando, così, tre punti preziosi agli uomini di Mazzarri che possono rifiatare dopo le due sconfitte consecutive in campionato, aspettando con serenità di conoscere, nel sorteggio del prossimo lunedì, l’avversaria da affrontare negli ottavi di Champions.

foto @ssc napoli

TABELLINO

Marcatori: 69′ Osimhen (N), 72′ Pavoletti (C), 75′ Kvaratskhelia (N)

NAPOLI (4-3-3): Meret 6,5; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 5,5, Juan Jesus 6, Natan 5,5 (58′ Mario Rui 7); Anguissa 5,5, Lobotka 6, Cajuste 5,5 (58′ Raspadori 5,5); Politano 6,5 (89′ Zanoli sv), Osimhen 7,5 (82′ Gaetano sv), Kvaratskhelia 7 (89′ Lindstrom sv). All. Mazzarri 6,5.

CAGLIARI: (4-4-2): Scuffet 6; Nandez 5,5 (68′ Zappa 5,5), Goldaniga 5 (79′ Lapadula sv), Dossena 5,5, Augello 5,5; Oristanio 6,5 (68′ Luvumbo 6,5), Makoumbou 6, Prati 6,5, Jankto 5 (46′ Obert 6); Pavoletti 7, Petagna 5 (46′ Deiola 5,5). All. Ranieri 6,5.

Arbitro: Marcenaro

Ammoniti: Osimhen (N), Goldaniga (C), Pavoletti (C), Rrahmani (N), Augello (C), Mario Rui (N), Politano (N), Anguissa (N)

Espulsi: nessuno

Nello Ferraro