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Gli azzurri si fanno raggiungere al 96′ dopo aver sprecato almeno in due occasioni il colpo del ko

La soluzione Calzona non porta gli effetti sperati nemmeno a Cagliari. Dopo il pari interno contro il Barcellona in Champions, gli azzurri ottengono un altro pareggio per uno a uno ma dal sapore totalmente diverso. Infatti, se il pareggio infrasettimanale europeo ha soddisfatto in parte, quello in terra sarda ha il sapore totalmente amaro con indigestione annessa. Il neo tecnico azzurro cambia tre pedine rispetto alla gara di Champions inserendo Mazzocchi, Zielinski e Raspadori al posto di capitan di Lorenzo (squalificato), Cajuste e Politano.

Ottimo avvio di partita del Cagliari

L’esperto tecnico cagliaritano Ranieri, invece, per invertire la negativa rotta dei suoi (un pareggio e quattro sconfitte nelle ultime cinque di campionato) inserisce il rognoso Nandez al posto di Zappa per contenere Kvaratshkelia. I sardi partono nettamente meglio rispetto agli azzurri, pressando alto con marcature asfissianti, sfiorando il gol con Luvumbo che manda fuori di testa a porta vuota e vedendosi annullare giustamente l’autorete di Rhamani per fuorigioco attivo di Lapadula. Sul versante azzurro da segnalare, nel primo tempo, solo il tiro dalla distanza di sinistro di Raspadori respinto agevolmente da Scuffet.

Nessun cambio nell’intervallo

Nella ripresa non cambia il triste e lento leit motiv dell’incontro fino alle sostituzioni, fatte e tentate, che sembrano dare una leggera scossa all’incontro. Al 61′ Ranieri inserisci Pavoletti, Zappa e Viola per Lapadula, Gaetano e Jankto ma a sbloccare l’incontro è Raspadori al 66′ che, pochi attimi prima di essere sostituito, grazie ad una palla rubata sull’out di destro ad Augello, pennella un assist delizioso che Osimhen deve solo appoggiare in rete.

Osimhen di nuovo in rete dopo il gol al Barcellona

Dopo il gol del nigeriano ed una serie di sostituzioni da una parte e dall’altra, il Cagliari torna a spingere lasciando, però, campo aperto alle spalle che il Napoli non riesce a sfruttare fino alla fine in due clamorose occasioni. Prima è Politano a calciare a lato di punta sinistra in stile futsal anziché tentare con il destro, poi è Simeone a colpire in pieno Scuffet anziché servire il liberissimo Lindstrom a due passi dalla porta. E come spesso accade nel calcio, ed in particolare al Napoli in questa anomala stagione, gli errori vengono pagati a caro prezzo al 96′ quando Luvumbo trova il pari, sfruttando un clamoroso errore di Juan Jesus in attesa di una improbabile e tardiva uscita di Meret. Gol che mette definitivamente la parola fine alla flebile speranza di qualificazione Champions dei più ottimisti tifosi azzurri. Campionato praticamente finito per Il Napoli che dovrà programmare la prossima stagione, evitando di ripetere gli errori di quella in corso.

foto @sscnapoli

TABELLINO

Marcatori: 21′ s.t Osimhen (N), 90′ s.t +6 Luvumbo (C)

Assist: 21′ s.t Raspadori (N), 90′ s.t +6 Dossena (C)

Cagliari (4-2-3-1): Scuffet 6.5; Nandez 6.5, Mina 6.5, Dossena 6, Augello 5 (31′ s.t Oristanio 6); Deiola 6, Makoumbou 6.5; Gaetano 6 (16′ s.t Viola 6), Jankto 6 (16′ s.t Zappa 6), Luvumbo 7; Lapadula 6 (16′ s.t Pavoletti s.v. (31′ s.t Petagna 6.5)). All. Ranieri 6.5

Napoli (4-3-3): Meret 5.5; Olivera 6, Juan Jesus 4, Rrhamani 5, Mazzocchi 4.5 (40′ s.t Ostigard s.v.); Zielinski 4.5 (34′ s.t Cajuste s.v.), Lobotka 5, Anguissa 5; Kvaratskhelia 5, (28′ s.t Politano 5) Osimhen 6.5 (40′ s.t Simeone 5), Raspadori 7 (34′ s.t Lindstrom s.v.). All. Calzona 6

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

Ammoniti: 36′ p.t Lapadula (C), 3′ s.t Luvumbo (C), 23′ s.t Nandez (C), 41′ s.t Deiola (C), 45′ s.t +1 Olivera (N)

Nello Ferraro