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“La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’esuli pensieri,
Nel vespero migrar.”

San Martino è lontano e citare un capolavoro assoluto della letteratura italiana di Giosuè Carducci in questo contesto così noioso, abusivo, desolante e degradante può sembrare blasfemo.
 
Maddaloni come Milano?

Smart city, sviluppo industriale, occupazionale e tecnologico? No, per la nebbia.
Un momento… No, questa non è nebbia.
E no, sono gli ambulanti (Ovviamente abusivi) dei carciofi arrostiti.
Un abusivismo che va avanti da sempre e che in occasione dell’approssimarsi della festa di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della città di Maddaloni aumenta in maniera esponenziale e che diventa potenziale pericolo per automobilisti e pedoni.

Evviva la carcioffola matalunese.
Ecco le foto di questa mattina

bocchetti