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MADDALONI- «La politica è altro e la politica è oltre». Fatti e non parole. Gaetano Correra, portavoce di «Alternativa per Maddaloni» si sottrae agli appelli generici e al «buonismo di fine anno»: «Noi di Alternativa per Maddaloni non participeremo al “Giubileo del Perdono” in detto dal Pd maddalonese. La categoria del perdono, tantomeno una sottesa pratica di rimessione dei peccati, non appartengo assolutamente alla logica e al lessico della politica. E tantomeno la mobilitazione o chiamata contro un nemico comune può essere il collante di un discorso o di un percorso condiviso». Così il portavoce risponde garbatamente al messaggio di fine anno di anno di Angelo Campolattano consigliere comunale del Pd.
Non le è piaciuto l’invito ad dialogo?
Premettiamo che Angelo è un amico e una persona perbene, ma credo che il suo messaggio sia troppo generico e poco concludente.
In che senso?
Credo che una forza politica locale trovi la sua ragion d’essere e la sua legittimazione dal confronto costante e prioritario con il territorio. In questo messaggio, purtroppo non si legge nessun riferimento ai gradi temi e alle sfide che aspettano Maddaloni. Invocare pericoli legisti, ma anche valutazioni su questioni di natura nazionale, è solo un modo per eludere le questioni vere. Un modo per tenersi lontano dai temi scottanti buttando la palla in tribuna. Non c’è nessun riferimento alla questione Interporto, a quella del Puc, della gestione della fiscalità locale e a tutte le urgenze ed emergenze amministrative. E potrei continuare a lungo.
Ma non c’è nessun spiraglio di incontro o confronto?
Altro che c’è. Basti che il Pd ci dica se è alternativo o meno all’amministrazione De Filippo. Se è alternativo, già esistono le condizioni per avviare un incontro-confronto all’interno di un percorso politico che immagina un futuro diverso per il territorio e nuove prospettive politiche anche per superare questa fase storica dove persino la maggioranza è composta da forze molto eterogenee ed è tenuta in piedi dagli attriti esistenti tra queste ultime. Sta in piedi ma non riusciamo ancora a vedere se è in grado di camminare e quanta strada riesce a percorrere.  Bisogna lavorare a coalizioni omogenee che sposino un progetto di città condiviso.
Ma il Pd è stato posto all’opposizione dagli elettori. O no?
Si, da un punto di vista elettorale. Ma non ci ha ancora detto se è alternativo alla maggioranza del sindaco Andrea De Filippo. Questo non è un dettaglio ma un elemento fondamentale. Si parte da questo.

bocchetti