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MADDALONI- Primo Maggio di lotta. Ed è solo il primo assaggio di un lungo week-end di sospensione della raccolta dei rifiuti. La mobilitazione, cominciata questa mattina con due ore di assemblea, culminerà lunedì con lo sciopero generale. E’ stato un Primo Maggio vero: tutto dedicato ai problemi occupazionali e all’organizzazione del lavoro per i servizi di igiene ambientale. E se qualche scettico vuole toccare con mano cosa succederà lunedì è stato subito accontentato: sono bastate due ore di assemblea e tutta via Serao, le case popolari e zone limitrofe sono finite sommerse dalla monnezza non rimossa. Sommando a quella del sabato notte e della domenica, con l’aggiunta dello sciopero di lunedì, tra 72 ore la marea dei sacchetti dovrebbe superare di gran lunga il livello di guardia. Per la cronaca, lo sciopero di lunedì 3 maggio non è una sfizio. I dipendenti della Buttol sono ostinati. Dopo la delusione delle trattative naufragate ad aprile; le aperture della Buttol che non si sono tradotto in atti concreti e lo scontro duro sullo sciopero, considerato infondato e pretestuoso del 17 aprile, vogliono andare fino in fondo. C’è insofferenza verso un copione che si ripete sempre uguale: proclamazione dello stato di agitazione, poi dello sciopero e la solita riunione o trattiva di qualche giorno prima che non porta risultati. Anche perché, dopo tante riunioni, fiumi di verbali, molti proclami sono rimaste inascoltate le richieste sui carichi lavoro, organizzazione del personale, sicurezza, mezzi d’opera, orari di lavoro e pagamenti degli indennizzi parametrali.

Redazione