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Il sindaco a tutto campo : “Il problema sindacale non può essere scaricato sul comune; Siamo in regola con i pagamenti; Ingiustificata e incomprensibile l’assenza del centrodestra nelle elezioni dell’Ato; Il trasformismo è di chi rimuove il proprio passato e dimentica il mandato degli elettori”

MADDALONI- Oggi, squadre di netturbini al lavoro anche di domenica. Si tenta di recuperare parte dei rifiuti accumulati nella giornata di sabato. Ma non sarà sufficiente perché, con la chiusura degli impianti, i compattatori sono pieni. Bisognerà aspettare domani per avviare il riassetto. Su tutto pende una denuncia e la segnalazione di interruzione di pubblico servizio.

Sindaco De Filippo, in concreto, ci sarà questa segnalazione in Prefettura?

Abbiamo stilato un accordo che scaturisce da una premessa: l’astensione, norme alla mano, è ingiustificata e si configura come astensione selvaggia. Pertanto, abbiamo posto una condizione non negoziabile: se entro lunedì mattina non sarà rispristinata la piena agibilità igienica e sanitaria, procederemo alla denuncia. Segnalo che siamo parte lesa poiché siamo i regola con tutti gli adempimenti e con tutti i pagamenti in particolare. Pretendiamo il rispetto della legge sui criteri di astensione dal lavoro e del capitolato.

Ma quello che si ripete è il solito problema sulle pendenze creditizie e gli emolumenti non versati dalla Buttol…

E’ un problema tutto interno, di natura sindacale e puramente gestionale. Non ci riguarda. Noi abbiamo l’obbligo di pagare il servizio. I problemi sindacali non sono di nostra competenza. Se ci sono problemi, invito chi di dovere a ricorrere al Giudice del Lavoro che è competente in materia di contenziosi tra datore di lavoro e dipendenti. Tutto il resto sono chiacchiere in libertà. Chi si sente leso nei suoi diritti, ha l’obbligo di farli valere nelle sedi competenti. L’agitazione selvaggia va nella direzione sbagliata che non è quel del riconoscimento di un diritto negato ma di un reato aggiuntivo.

A proposito di parole o considerazioni c’è una richiesta pressante di un’azione del comune…

Non abbiamo competenze se non quelle di far rispettare le norme infrante.

Torniamo al teatrino della politica locale. C’è stato anche un richiamo alla recente candidature tra i moderati, il ruolo dell’Ato rifiuti, con riferimenti al trasformismo. C’è un nesso tra il teatrino e la gestione della Nu?

Ricorrendo alla più fervida delle fantasie non c’è nessun nesso. Per informazione l’Ato fa tutt’altro.

Allora parliamo della polemica politica sul “democristianismo” di De Filippo…

Facciamo chiarezza: io sono orgogliosamente democristiano. Ma, in questo contesto, dove il trasformismo è stato elevato a sistema e la perdita di memoria il criterio per giustificare qualsivoglia capriola, rivendico il merito di essere sempre e solo un democristiano. C’è poi qualcuno che perde volontariamente la memoria per rimuovere eventi imbarazzanti e traumatici non troppo lontani nel tempo.

Siamo alla psicanalisi della politica locale…

Purtroppo si. Basta guardare gli schieramenti usciti dalle ultime amministrative per sapere chi e quanti hanno cambiato bandiera, insegna, collocazione e schieramento nel civico consesso. Ma non intendo attardarmi su questi argomenti di poca consistenza. Mi limito a dire: intelligenti pauca.

Torniamo alle citazioni in latino?

Torniamo ad un interrogativo: come mai certi schieramenti, soprattutto il centrodestra, ha lasciato campo libero nella vicenda dell’Ato quando bisognava impegnarsi di più e meglio per tutelare progetti qualificanti per il nostro territorio, oggi più di ieri, visti i progetti direttamente indirettamente collegati al Pnrr?

Redazione