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I consiglieri Gigi Bove (Cambiamo Insieme), Gennaro Cioffi (Maddaloni Azzurra) e Alfonso Formato (Città di Idee) affiancheranno i sindacalisti Ciro Cortese (Sunia), Gennaro Delli Paoli (Sicet-Cisl) e Alfonso Ventrone (Uniat-Uil)

MADDALONI- Si parte con almeno 15 anni di ritardo. Oggi, in consiglio comunali, si voteranno i membri politici dell’Osservatorio della Casa” ovvero un osservatorio sul patrimonio immobiliare pubblico, coordinato dall’assessore alle politiche sociali, che dovrà ripristinare condizioni di piena legalità e trasparenza. In cifre, bisognerà ricostruire l’anagrafe dei bisogni abitativi sul territorio. Il toto nomine, salvo soprese improbabili, segnala la investitura di Gigi Bove (Cambiamo Insieme) e Gennaro Cioffi (Maddaloni Azzurra) come membri della maggioranza a e Alfonso Formato (Città di Idee) per l’opposizione. Ciro Cortese (Sunia), Gennaro Delli Paoli (Sicet-Cisl) e Alfonso Ventrone (Uniat-Uil) sono i rappresentanti sindacali permanenti.

Ciro Cortese è l’inizio di una svolta nelle politiche abitative?

Non credo affatto. Primo perché sono decenni che chiediamo l’Osservatorio e si è perso tantissimo tempo mentre i problemi sono decuplicati. Secondo: l’osservatorio da solo non serve. E’ un’anatra zoppa: senza l’Ufficio casa non si va da nessuna parte.

Ma allora che manca?

Mancano i servizi essenziali: una vera anagrafe immobiliare. Il comune non conosce nemmeno chi abita gli alloggi pubblici, in che condizioni abitative versa quali sono le problematiche da risolvere. E senza questo lavoro preliminare non è possibile contrastare le occupazioni abusive e debellare il fenomeno irregolare del sub-affitto. Diciamolo chiaramente: serve una banca dati aggiornata sul bisogno casa sul territorio che non c’è. Quindi, senza un ufficio casa si rischia di parlare a vuoto. E paradossalmente questo Osservatorio è già un’anatra zoppa senza un ufficio casa non si va da nessuna parte.

Redazione