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“Confermiamo la nostra autosospensione dal Partito Democratico. Le nostre istanze e i nostri appelli non hanno avuto alcuna risposta dagli organismi dirigenti del partito. Non essendoci state azioni che possono far cambiare il nostro percorso, continueremo a mantenere una posizione chiara, trasparente e lineare. Il silenzio dei vertici è un segnale preoccupante per la politica, limitare l’azione di un partito premiato alle urne come prima forza a Maddaloni può risultare sinonimo di consegna della guida della città al centrodestra”.
Giuseppe Razzano, Angelo Tenneriello, Domenico Reitano, Edoardo Tontoli, Michele Russo
 

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