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E’ uscito l’ultimo smilzo libretto del Preside Vigliotti,dal significativo titolo ”Poema della
Indifferenza che uccide”.
Si tratta di una galleria di 27 personaggi della storia, veri o verisimili, che alla sofferenza e al dolore dell’umanità hanno contrapposto indifferenza e crudeltà. A partire da Efrem,
guardia di Erode che assiste in sensibile al massacro degli Innoventi,fino a Selim, loscafista che guarda affogare i migranti,tanto hanno già pagato… ed ancora troviamo Pilato, che si lavò le mani del sangue del Giusto, il cavaliere paladino di Carlo che massacra centinaia di Sassoni che non si erano voluti convertire, il crociato che se ne frega del Santo Sepolcro
e vuole solo potere e ricchezze, c’è ancora un terribile inquisitore domenicano.un
inflessibile giudice della Rivoluzione Francese.ed ancora due soldati italiani che eseguono
senza esitare gli ordini dell’infame generale Cialdini e del macellaio Bava Beccaris. Naturalmente non mancano i gelidi assassini nazisti e i killer di mafia e camorra, spietati uccisori dei giudici Falcone e Borsellino e del prete di Casale don Peppe Diana.
Nell’introduzione lo scrittore afferma:”Colpisce nella quotidiana storia di follai e crudeltà
l’indifferenza degli attori di morte,ma anche quella di noi spettatori dal telecomando facile; perché pensara alla sofferenza altrui,quando c’è sempre un canale dove si trasmette
una soap opera o un varietà con tante donnine,ove rifugiarsi ed opporre alla condivisione
e alla compagnia, L’INDIFFERENZA?
Il poemetto è dedicato al padre vescovo Raffaele Nogaro.”Don Raffaele – scrive Vigliotti – è stato sempre l’amico dei deboli,degli ultimi e dei border line… don Raffaele ha insegnato
ai miei alunni la teologia della misericordia prima di Papa Francesco…”E il preside ricorda
che solo don Riboldi e Don Raffaele accompagnarono il feretro di don Peppe Diana, mentre il suo vescovo era rintanato.La seconda dedica è per suor Rita Giaretta, l’esile angelo delle
donne sfruttate e costrette dai malavitosia vendere il proprio corpo ,ed insieme a lei Vigliotti
ricorda i Padri Sacramentini e i ragazzi del Centro Sociale Ex Canapificio, ancora di accoglienzaper gli immigrati.
 

bocchetti