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La lotta all’illegalità diffusa. La visita dell’on. Antonio Del Monaco (M5S): “Importanti risultati conseguiti contro gli abusi edilizi e nella confisca dei beni immobili appartenenti alla camorra

Ieri, in tarda mattinata, ho raggiunto il Sindaco di Pomigliano e il comandante della Polizia Municipale, due persone cortesi, distinte che hanno fortemente a cuore il bene del territorio, oltre ogni difficoltà e pericolo. Abbiamo discusso di abusi edilizi, piaga della città, e della confisca dei beni immobili appartenenti alla camorra. Un numero piuttosto alto, più di 350 abitazioni, molte delle quali, negli anni, sono “cresciute”, nel vero senso della parola: abitazioni che in principio accatastate quali villette/case a un piano o due, improvvisamente, sono diventate immobile di sei piani! Ovviamente pagando tasse per due soli piani.
Danno erariale, ambientale, ecologico, abuso edilizio…di tutto di più.

Beni confiscati destinati ai Carabinieri

Vi sono poi i beni confiscati, tantissimi.
Tra questi, una palazzina destinata da circa 15 anni all’Arma dei Carabinieri, che attualmente è locata presso un privato pagando l’affitto.
Perché, mi domando dunque, l’immobile confiscato è tutt’ora abbandonato alle intemperie?
Come dimenticato, seppure in gran parte ancora intatto a livello strutturale, soprattutto in alcune aree, specchio evidente del lusso e dello sfarzo tipico del modus vivendi dei criminali arricchiti.
Apparteneva infatti al clan Foria, tra i maggiori esponenti della criminalità organizzata del luogo.
È dunque vuota, ma pronta a ricevere le opportune modifiche e ristrutturazioni per essere riqualificata e diventare finalmente fruibile agli enti statali.

I Carabinieri di Pomigliano non ne hanno preso possesso. Perché?Qualcuno dovrà rispondere a tale quesito.
Perché preferire restare in affitto altrove, lasciando nell’oblio un immobile del genere, dopo il duro e coraggioso lavoro delle Forze dell’ordine e del Sindaco? Una coppia esemplare, con uno spiccato senso di onestà e legalità ineccepibile, un lodevole esempio che realtà vicine dovrebbero seguire, senza timore perché l’unione fa la forza, e non è solo un modo di dire: insieme le cose possono essere cambiate, insieme il coraggio aumenta, le difese si allargano, le minacce crollano…e nè una pallottola, nè un biglietto, nè un ordigno potranno più spaventare.

Rendere difficile la vita a questi delinquenti balordi, vigliacchi senza coscienza e onore, è l’unica bomba giusta da innescare: partita una, per simpatia tutte le altre seguiranno.
Questo il mio auspicio.

Redazione